Chi siamo, il progetto e la mission di SiciliaPreziosa.it
In questo post vi presentiamo il nostro progetto, un po’ ambizioso e forse troppo speranzoso ma che nasce dall’idea di far conoscere il meglio della nostra Sicilia.
La nostra terra è ricca di storia ed è frutto delle varie dominazioni che si sono succedute nel corso dei secoli lasciando ognuna una propria peculiarità o tradizione, creando questo cocktail che oggi siamo noi. I vari popoli hanno lasciato tracce della loro presenza tutt’ora visibili che ammaliano migliaia di turisti e che, purtroppo, alcuni di noi ancora non apprezzano abbastanza.
L’idea di questo progetto, nella nostra mente da un paio di anni, si concretizza quando, nel dicembre 2015, apprendiamo da vari giornali e telegiornali alcune dichiarazioni di Roberto Vecchioni.
Il cantautore, durante un incontro tenutosi presso una Università di Palermo, in un ampio discorso basato sulle potenzialità e sulla storia della Sicilia, ci aveva definito un’isola di mer**.
L’insulto, palesemente sbagliato e inopportuno come ogni tipo di offesa, però era inserito in un discorso più ampio, anche se in molti si sono soffermati esclusivamente sull’offesa, senza provare a capire le ragioni e le motivazioni di questo sfogo, paventando la solita vanità siciliana; già lo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, a proposito, sosteneva che “I Siciliani non vorranno mai migliorare perché credono di essere perfetti”…
Il cantautore, infatti, si riferiva più in generale alle varie problematiche che affliggono la nostra terra e che forse tante volte, nell’abitudine di doverci convivere, ormai non ci scandalizzano più.
Il discorso includeva altre considerazioni che lo “assolvono”. Vecchioni, infatti, provava a scuotere le coscienze dichiarando: “E’ inutile che ti mascheri dietro al fatto che hai il mare più bello del mondo. Non basta, sei un’isola di mer**. Non amo la Sicilia che rovina la sua intelligenza e la sua cultura, che quando vado a vedere Selinunte, Segesta non c’e’ nessuno. Non amo questa Sicilia che si butta via” e concludeva il suo intervento mettendo altra carne al fuoco per far capire le reali intenzioni del suo sfogo: “Io non amo la Sicilia che non si difende, che rovina le sue coste, che rovina la sua intelligenza, la sua cultura. Non la amo per una ragione fondamentale: i siciliani sono la razza più intelligente al mondo ma si buttano via così. Non lo sopporto che la Sicilia non sia all’altezza di se stessa”.
Appare chiaro che si trattasse di una mera provocazione d’amore, un atto di ribellione, una vera e propria forma di protesta fatta da un insegnante di latino e greco che non può non apprezzare la storia di quest’isola; tutto ciò è probabilmente scaturito per smuovere le coscienze di chi vive questa terra e ogni giorno si trova davanti a situazioni poco gratificanti per la sua storia e il suo passato.
La nostra terra, purtroppo, soffre di molte problematiche che, a difesa di qualcuno, sembrano essere il fattore comune di tante altre realtà.
Ma la storia della Sicilia è fatta anche da altra gente. Persone che per rendere l’amata terra più vivibile hanno lottato e combattuto, anche a costo di sacrificare la propria vita, una battaglia che dura ormai da troppi decenni contro quel cancro (non ci riferiamo certo al traffico!) che ha portato morte, mancanza di sviluppo e che purtroppo ha fatto fuggire migliaia di persone. Allo stesso tempo ci sono persone che hanno deciso di rimanere e/o di tornare, di fare sacrifici, di non calare la testa dinanzi ai soprusi e al malaffare, di innovare e di investire sulle nuove attività.
L’analisi generale di tutte le tematiche affrontate da Vecchioni ci ha fatto riflettere molto per tutti questi mesi. Pertanto, dopo aver accettato le scuse del cantautore sull’insulto ed aver riflettuto ad ampio raggio sulle reali questioni che voleva comunicarci, siamo giunti a delle riflessioni: cosa possiamo fare noi per cercare di far conoscere la Sicilia, quella vera? Come far capire anche agli stessi siciliani la fortuna che ci appartiene nel vivere in questi luoghi? Come far apprezzare e rivalutare le potenzialità e la preziosità che ogni città/paese e angolo di Sicilia ci offrono?
È possibile stare sempre a lamentarsi al bar o su Facebook (nella versione lamento 2.0)? No!
Prendendo spunto da tutto ciò, abbiamo deciso di creare il portale di SiciliaPreziosa – un’Isola da scoprire che nel suo piccolo mira a far conoscere le bellezze e le unicità dei nostri luoghi.
La nostra mission, infatti, è quella di far conoscere le origini, la storia, i monumenti, le chiese, i musei, le montagne, le piccole isole, le spiagge ed ogni altra bellezza presente nel territorio siciliano; le feste, le tradizioni, la lingua, i modi di dire, le ricette; ma è anche quella di raccontare le opere dei personaggi che hanno dato lustro a questa terra quali pittori, poeti, scrittori, scultori e più in generale donne e uomini che in vari settori e contesti culturali si sono contraddistinti e continuano a farlo quotidianamente con la loro arte e il loro operato.
La Sicilia è una delle regioni d’Italia con il maggior numero di beni dichiarati dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità; possiede decine di riserve naturali e diversi parchi archeologici sparsi in tutto il territorio, custodisce templi greci, teatri greco-romani, ville Romane, chiese di varie epoche, da quelle arabo-normanne a quelle barocche, quadri e dipinti di grandi pittori siciliani e non solo, musei ricchi di reperti storici risalenti alle prime civiltà; gode, inoltre, di una vastità di piccoli borghi, sia in località di mare che di montagna, e tanto altro.
Su SiciliaPreziosa potete trovare le guide dei luoghi e dei monumenti da visitare città per città (con il tempo cercheremo di inserire le guide per tutti i centri); il nostro obiettivo è quello di creare un portale in cui trovare tutte le informazioni per chi vuole conoscere le preziosità della Sicilia. Un portale ideato non solo per i turisti ma anche per noi stessi siciliani, in modo che anche noi possiamo iniziare ad apprezzare di più la nostra terra, per valorizzarla, difenderla e rispettarla ogni giorno.
L’intento è quello di lanciare un messaggio che abbia come obiettivo primario quello di valorizzare le vere potenzialità di questa regione dal momento che, purtroppo e per molto tempo, non sono state considerate e sfruttate realmente.
Quello che più ci fa rabbia è che una regione con tutte queste perle si trovi in uno stato di perenne crisi la cui maggior parte di abitanti si è arresa forse un po’ per rassegnazione, un po’ perché non crede più a niente e a nessuno.
Il turismo culturale e quello eno-gastronomico rappresentano l’unica àncora di salvezza per l’economia di questa regione, nonché un essenziale canale per la crescita e lo sviluppo del territorio. Potrebbe diventare la più grande “fabbrica” dell’isola in grado di creare migliaia di posti di lavoro, come già avvenuto in alcune zone in cui nuovi piccoli imprenditori già ne stanno raccogliendo i frutti.
Ognuno di noi può iniziare provando a rispettarla dai piccoli gesti, che vanno dalla pulizia, dal senso civico, dal decoro e dall‘ordine del proprio territorio, perché in fin dei conti la Sicilia è la nostra Madre Terra e come tale dobbiamo rispettarla, sempre!
“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. Bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vive la curiosità e lo stupore”. Peppino Impastato