Anche in Sicilia esiste la route 66 siciliana: scopriamo dove
Molti turisti e viaggiatori in moto sono certi che anche in Sicilia esiste la route 66 siciliana, la storica autostrada americana che si caratterizza per l’unicità dei panorama circostante.
Diversi appassionati di moto e vari portali specializzati, infatti, confermano che la SS 121 Sicilia, la più antica via che collega le città di Catania e Palermo, è tra gli itinerari più apprezzati per tutti i viaggiatori che hanno voglia di avventurarsi nell’entroterra siciliano tra colori e paesaggi unici.
Un po’ come la United States Route 66, la storica autostrada federale americana che ha segnato la storia e la crescita dell’America fino a diventare un bene del patrimonio paesaggistico americano.
Scopriamo il percorso, le città collegate, i luoghi da visitare e dove si trova la route 66 siciliana: la SS 121 Sicilia
Tra le curiosità più strane che riguardano la nostra isola, dopo aver visto la presenza della Strada degli Scrittori in Sicilia, ci soffermiamo su un’altra particolarità che può far discutere i grandi viaggiatori. Si tratta dell’esistenza in Sicilia di una piccola route 66 siciliana, la strada americana passata alla storia.
Sul web diversi portali dedicati ai motociclisti, infatti, consigliano di provare l‘itinerario della SS121 Sicilia, la strada statale 121 Catanese che prima dell’avvento dell’autostrada A19 risultava l’unico collegamento tra le città di Catania e Palermo.
La piccola route 66 siciliana, così come quella più nota americana, è una storica strada realizzata nel 1928 che collegava il centro storico di Catania (da piazza Palestro) fino all’intersezione con la strada statale 113 Settentrionale Sicula in località Acqua dei Corsari, una delle borgate del Comune di Palermo.
Circa 250 km di strada che attraversano 4 province siciliane (Catania, Caltanissetta, Enna e Palermo) e diverse cittadine dell’entroterra siciliano. Un’altra Sicilia lontana dal mare, capace di regalare però ugualmente emozioni uniche per gli appassionati del turismo lento e degli itinerari in moto.
Un po’ come la celebre strada americana anche la route 66 siciliana racconta una pagina del nostro passato: l’avvento delle macchine, i primi spostamenti infiniti tra le due principali città siciliane, il progresso fino ad arrivare al declino con l’arrivo dell’autostrada A19.
Tralasciando la tematica delle note carenze infrastrutturali (e l’ironia legate ad esse) la SS 121 Sicilia da molti motociclisti è stata ribattezzata come uno degli itinerari più suggestivi da fare nell’isola. Un itinerario da fare in moto tra lunghi tornanti e diverse curve disegnate tra le colline che congiungono l’entroterra siciliano al mare.
Il percorso consigliato prevede la partenza da Paternò, evitando la prima parte che ora è stata inglobata dalla Tangenziale di Catania.
Tante le cittadine e le località toccate da questa arteria come alcuni paesi etnei con alle spalle la presenza di Idda a’ muntagna, il vulcano più alto d’Europa. Si prosegue verso la provincia di Enna nei pressi di Regalbuto con il Lago Pozzillo, uno dei laghi siciliani più grandi e suggestivi.
E poi ancora Agira con le famose cassatelle, Leonforte con la sua Granfonte, fino ad arrivare ad Enna, il capoluogo di provincia più alto d’Italia.
Si prosegue per qualche piccolo centro della provincia di Caltanissetta come Marianopoli con il suo Museo Archeologico fino ad arrivare alle porte di Palermo passando da Roccapalumba ed Alia con le Grotte della Gurfa, un luogo ricco di storia e di leggende.
La route 66 siciliana termina a Villabate confluendo nel tratto finale dell’autostrada A19.
Un itinerario per tutti gli amanti del turismo lento, consigliato maggiormente per i motociclisti e per tutte quelli che hanno voglia di conoscere dei piccoli borghi dell’entroterra siciliano tutti da scoprire.