Le catene montuose e i monti della Sicilia
La Sicilia, da tanti sognata e immaginata come isola icona del mare, delle spiagge e del sole, nel suo territorio ha anche diverse catene montuose con determinati monti che raggiungono vette che sfiorano i 2000 metri.
Questi territori rappresentano il polmone verde dell’isola e nella maggioranza dei casi sono tutelati dall’istituzione dei Parchi Regionali e delle Riserve Naturali.
La principale catena montuosa della Sicilia è l’Appennino Siculo, una suddivisione dell’Appennino meridionale (a sua volta suddiviso dalla catena degli Appennini centrale), diviso dal resto della penisola dalla presenza dello Stretto di Messina.
L’Appennino Siculo è composto da 3 catene montuose: i Monti Peloritani, i Monti Nebrodi e le Madonie che con le loro montagne rappresentano le vette più alte dell’isola.
Scendendo dall’Appennino Siculo verso il sud dell’isola troviamo in ordine altri gruppi montuosi di varia origine come l’Etna (nella foto), i Monti Erei, i Monti Sicani e i Monti Iblei.
Tra le altre catene montuose presenti in Sicilia ci sono anche i Monti di Trapani e i Monti di Palermo che si estendono intorno ai due capoluoghi di provincia e includono alcune delle località più note e sempre vicino a Palermo c’è la catena montuosa dei Monti di Piana degli Albanesi.
Nel dettaglio ecco le catene montuose e i monti della Sicilia
I Monti Peloritani, situati in provincia di Messina nella punta dell’isola, si estendono verso ovest da Capo Peloro fino a lambire i confini dei vicini Monti Nebrodi. La vetta più alta è raggiunta da Montagna Grande a quota 1.374 metri.
I Monti Nebrodi (chiamati anche con il nome di Caronie), situati sempre in provincia di Messina, si trovano in mezzo tra i Monti Peloritani e le Madonie, mentre a sud sono separati dall’Etna dai fiumi Alcantara e Simeto. La vetta più alta è raggiunta dal Monte Soro a quota 1.847 metri, una delle cime più alte della Sicilia.
Le Madonie sono invece una catena situata in provincia di Palermo che si estende dai Monti Nebrodi verso ovest concludendo l’Appennino Siculo. Le Madonie sono costituite al centro da un altopiano carsico che ha dato origine alle vette più alte della Sicilia. Infatti, fa parte di questa catena montuosa il Pizzo Carbonara che con i suoi 1.979 metri rappresenta la cima più alta dell’isola (dopo il vulcano dell’Etna).
Dopo le Madonie si estendono i Monti di Palermo, un gruppo di montagne situate intorno al capoluogo siciliano. La vetta più alta è quella toccata dal Monte Gibilmesi con i suoi 1.156 metri, mentre quella più conosciuta è quella del Monte Pellegrino (606 metri) con il Santuario di Santa Rosalia. Dai Monti di Palermo verso l’interno a sud si passa alla piccola catena dei Monti di Piana degli Albanesi con la vetta del Monte Pizzuta di 1333 metri.
Un’altra catena montuosa siciliana è rappresentata dai Monti di Trapani, situati nell’omonima provincia. Questo gruppo montuoso rappresenta la continuazione dei Monti di Palermo fino ad arrivare al punto più estremo rappresentato dal Monte Erice.
La vetta più alta è quella toccata dal Monte Sparagio a quota 1.110 metri, mentre quelli più conosciuti sono la cima del Monte Monaco (532 metri, nei pressi della famosa spiaggia di San Vito Lo Capo) e il Monte Erice (804 metri) che ospita il borgo di Erice.
Gli altri gruppi montuosi della Sicilia
L’Etna, chiamato anche il nome di Mongibello o semplicemente Idda, fa parte delle montagne dell’isola anche se si tratta di un vulcano. La sua vetta, che varia intorno ai 3.330 metri, rappresenta la cima più alta della Sicilia (la lista).
Tra le altre montagne della Sicilia ci sono anche i Monti Erei, situati al centro della Sicilia, quasi interamente nel territorio della provincia di Enna, a sud dell’Appennino Siculo e a est della Piana di Catania. I Monti Erei, essendo di origine calcarea, non raggiungono grandi vette. La cima più alta, rappresentata dal Monte Altesina, infatti tocca quota 1.192 metri.
Proseguiamo con i Monti Sicani, una catena montuosa che si estende lungo l’area centro-meridionale della Sicilia, a cavallo tra le province di Palermo e Agrigento. Una zona che prende il nome dall’antico popolo dei Sicani che hanno vissuto in quest’area nel periodo della Sicilia Preelenica. La vetta più alta è rappresentata dalla cima di Rocca Busambra con i suoi 1.613 metri.
Concludiamo con i Monti Iblei, un altopiano montuoso che si estende nella parte sud-orientale della Sicilia, tra le province di Ragusa, Siracusa e in parte anche quella di Catania. La vetta più alta è quella toccata dal Monte Lauro a quota 987 metri.