Curiosità sulla Sicilia

Che cosa sono le Casematte, cosa rappresentano e dove si trovano in Sicilia

Scopriamo insieme che cosa sono, cosa rappresentano e dove e perché si trovano in Sicilia le cosiddette Casematte, una sorta di piccole fortificazioni di difesa che raccontano pagine di storia di conflitti lungo tutto il territorio.

Sono molto diffuse in quasi tutta l’isola, lungo le zone costiere e nelle zone collinari interne e si ispirano a degli strumenti di difesa già presenti in alcuni castelli medievali.

Negli ultimi anni l’associazione Palermo Pillbox Finders ha istituito un censimento per mappare tutte le strutture ancora presenti in Sicilia e per lanciare una sorta di turismo storico-militare “sfruttando” i vari manufatti che raccontano le fasi della Seconda Guerra Mondiale.

Scopriamo che cosa sono le Casematte, cosa rappresentano e dove si trovano in Sicilia

Percorrendo le strade siciliane lungo la costa in molti casi vi sarà capitato di notare delle strane strutture a forma circolare presenti su delle piccole alture. Alcuni avranno pensato a delle strutture in uso ai contadini ma i più “vecchietti” probabilmente si ricorderanno della presenza di questi manufatti da decenni.

Si tratta di fortificazioni belliche chiamate in gergo Casematte ma che cosa sono e a cosa servivano? Le Casematte sono delle costruzioni militari di difesa realizzate in muratura con dei corridoi a zig-zag e delle aperture per l’uscita dei cannoni e dell’artiglieria. Una sorta di piccoli bunker fortificati che nei casi delle strutture più grandi consentivano ai militari di ripararsi e spostarsi all’interno.

L’origine dello strano nome sembra derivi dallo spagnolo matadero (mattatoio), un luogo in cui avveniva qualcosa di violento. Le Casematte sono diffuse su tutto il territorio italiano e raccontano gli anni della Seconda Guerra Mondiale.

In origine questo tipo di strutture erano già presenti nei Castelli Medievali all’interno di torri e fortezze. Nel Novecento, nel secolo delle due guerre, si diffusero sempre di più fino a quando negli anni del secondo conflitto Mondiale il Regno d’Italia decise di costruirne a migliaia su tutto il territorio.

Solo in Sicilia negli anni ’40 se ne contavano più di 2000 esemplari. In molti sono stati distrutti durante le battaglie o dall’incuria del tempo ma ancora oggi le Casematte sono molto diffuse in tutta la Sicilia: dalla costa palermitana a quella messinese, dal trapanese all’agrigentino fino ad arrivare alle coste ragusane sono visibili vari esemplari che per la loro forma attraggono l’attenzione e la curiosità dei passanti.

Nella foto (sopra) è presente un doppio esemplare di Casematte che si trovano nel territorio tra le città di Licata e Gela, due delle città lungo la costa siciliana in cui è avvenuto lo Sbarco degli Alleati nel 1943.

Recentemente l’associazione Palermo Pillbox Finders ha lanciato il Progetto CE.R.CA.MI. (CEnsimento e Rilevamento CAsematte MIlitari) per mappare, salvare dal decadimento e valorizzare i luoghi che raccontano la storia della Seconda Guerra Mondiale. Secondo i loro dati sono più di 700 le Casematte ancora presenti in Sicilia tra le zone costiere e quelle interne. Tra le tante a Carini nel palermitano è presente una Casamatta a forma di abside bizantina realizzata per ingannare i nemici.

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