Che cos’è e l’origine del nome della mossa della difesa siciliana a scacchi
Negli ultimi tempi è venuta alla ribalta l’antica mossa dell’apertura della difesa siciliana utilizzata nel gioco degli scacchi. Andiamo a scoprire l’origine del nome, il perché esiste e in che cosa si tratta questa mossa molto nota per gli appassionati.
In questo periodo continua a diffondersi sempre di più il gioco degli scacchi grazie soprattutto alla diffusione di internet e di software specializzati che consentono il gioco online.
Allo stesso tempo una serie tv americana “La Regina degli scacchi” (titolo originario The Queen’s Gambit) ha portato alla ribalta del grande pubblico internazionale questo antico gioco insieme ad una delle mosse più conosciute da tutti gli amanti degli scacchi che si ricollega alla nostra Sicilia.
La difesa siciliana a scacchi: che cos’è e l’origine del nome della mossa dell’apertura
Nella serie tv “La Regina degli scacchi” (disponibile su Netflix) la giovane protagonista Beth Harmon, attraverso le sue doti nel gioco degli scacchi, cercherà di superare le diverse vicissitudini incontrate sin dalla tenera età per diventare una maestra di questo gioco.
Nelle puntate della serie tra le diverse mosse utilizzate è presente la cosiddetta apertura della difesa siciliana, una delle mosse più conosciute da chi gioca a scacchi.
Il nome rimanda chiaramente alla nostra isola, ma perché si chiama così? Che cosa c’entra la Sicilia? Da dove derivano le sue origini?
Molti non sanno che la mossa della difesa siciliana a scacchi ha un evidente legame con la nostra isola perché è stata ideata nel lontano 1617 da tale Don Pietro Carrera, un sacerdote e scacchista siciliano originario di Militello in Val di Catania che nel corso della sua vita si occupò in maniera molto dettagliata, tra le altre cose, anche di questo gioco.
Risale al 1617, infatti, la pubblicazione dell’opera Il gioco degli scacchi, una sorta di trattato in cui trova posto l’analisi della famosa apertura 1. e4 c5.
La mossa della difesa siciliana prevede due opzioni (aperta e chiusa) e diverse varianti di gioco dal Dragone alla Classica che tutti i curiosi possono approfondire nelle pagine tematiche dedicate agli scacchi.
Questa mossa nell’Ottocento venne riscoperta e denominata difesa siciliana dal giocatore di scacchi Jacob Sarratt, in onore delle origini dell’ideatore Don Pietro Carrera. Un paio di decenni dopo il tedesco Louis Paulsen sulla base delle nozioni dello scacchista siciliano riuscì a sviluppare un sistema di gioco attualmente ancora valido che nel corso degli anni ha generato una serie di varianti che rendono questa apertura una delle più utilizzate.