Chi sono Iddu e Idda? I due vulcani siciliani
In Sicilia, oltre alle tante bellezze del ricco patrimonio culturale, ci sono diverse attrazioni naturalistiche come le affascinanti coste, le spiagge, i parchi, le riserve naturali e anche due vulcani attivi, entrambi iscritti tra i siti Patrimonio dell’Unesco.
In Sicilia sono presenti diversi vulcani attivi e non attivi (elenco completo) ma questi due quando vogliono richiamano tutti all’attenzione.
I due vulcani vengono chiamati con diversi nomi; tra i tanti ci affascinano gli appellativi di Iddu e Idda che a relativa distanza si controllano, si guardano come due innamorati o come una madre e un figlio (viste le rispettive dimensioni) e si fanno sentire.
Chi è Idda? La “mamma” dei vulcani in Sicilia
Iniziamo dalle signore, dalla mamma dei catanesi, da Idda, nome con cui si fa riferimento alla montagna dell’Etna. Si, sappiamo bene che il vulcano è un sostantivo maschile ma per i catanesi l’Etna è definita come “a muntagna”, la montagna che abbraccia il territorio fino al mare.
Sulla questione del nome c’è molta confusione, in tanti infatti chiamano l’Etna con il nomignolo di Iddu, ma per un vero catanese l’Etna è fimmina e si chiama Idda.
L’Etna (nella foto) è il vulcano attivo più alto d’Europa con i suoi circa 3.330 metri che variano con le continue eruzioni e il trasformarsi della montagna. Il nome Etna deriva dal greco antico Aetna che significa bruciare.
Nel corso della storia i catanesi sanno bene cosa significa, ricordiamo le storiche eruzioni che hanno messo in pericolo il centro di Catania e di tanti paesi della provincia.
Una su tutte quella del 1669 che raggiunse il lato occidentale del centro di Catania, lambendo la parte esterna fino alle mura, arrivando a circondare il Castello Ursino che all’epoca era proprio sul mare. L’eruzione e la colata lavica, infatti, crearono una nuova lingua di costa attorno al castello.
Ma l’Etna è anche una montagna (la più alta della Sicilia) che sa essere anche generosa con tanti prodotti unici come le castagne, le noci, i pistacchi, le mele. I suoi terreni, ora più che mai sempre ricercati, producono uva e vini di grande qualità che attraggono i maggiori esperti del settore.
Chi è Iddu? Il vulcano che svolge da faro nel Mediterraneo
In Sicilia, insieme a Idda, c’è anche Iddu: lo Stromboli, altro vulcano attivo dalle dimensioni più contenute (alto 926 metri s.l.m), situato nell’omonima isola che fa parte dell’arcipelago delle Eolie.
Un vulcano chiamato dagli isolani con il nome di Struògnuli che si rifà allo strummolo, la trottola siciliana, per la particolare forma dell’isola.
Iddu è un po’ più piccolo ma dalla continua attività esplosiva, unica nel suo genere; infatti questo tipo di attività esplosiva è stata denominata dagli studiosi come stromboliana.
In tanti, proprio per le continue esplosioni, assistono dinanzi alla Sciara del Fuoco allo spettacolo offerto dalla natura, sempre con le dovute attenzioni per l’imprevedibilità del vulcano.
L’isola di Stromboli, insieme al suo vulcano, è stata fatta conoscere al grande pubblico dal regista Roberto Rossellini che girò nel 1949 il film “Stromboli (Terra di Dio)” con l’attrice Ingrid Bergman con la quale, proprio sull’isola durante le riprese, visse una storia d’amore.
A volte Iddu e Idda sembrano comunicare a distanza tramite le nuvole di fumo. I due vulcani si guardano un po’ come due innamorati, un po’ come una mamma (Idda) guarda il figlio più piccolo (Iddu).
Entrambi rappresentano la bellezza e la forza della natura, dinanzi a cui l’uomo deve sempre chinarsi.