Come si gioca a Cavadduzzu? Il gioco di carte siciliano
Tra i giochi di carte andiamo a scoprire le regole e come si gioca a cavadduzzu, un gioco di carte siciliano da fare durante le festività di Natale (e non solo) in famiglia o tra amici.
Una sorta di corsa di cavalli dove vince chi arriva prima. Un gioco dove non servono particolare doti ma solo un po’ di fortuna nel pescare le carte giuste.
Il gioco del cavadduzzu, così come quello più noto del Tivitti o Ti vitti (come si gioca), fanno parte della lista dei giochi di carte siciliani da fare a Natale in famiglia per passare qualche ora in relax tra risate e vittorie inaspettate.
Le regole e come si gioca a Cavadduzzu, un gioco di carte siciliano
Nel periodo delle festività di Natale non si può fare a meno di fare qualche gioco con le carte e/o con la vecchia e cara tombola.
A riguardo andiamo a scoprire le regole e come si gioca a cavadduzzu, un gioco della tradizione siciliana facile da eseguire che appassiona anche i più piccoli (anche se esiste una versione un po’ più spinta in cui si può puntare più del dovuto su un cavallo vincente trasformando il gioco in una vera e propria corsa).
Nella versione puramente basica del gioco del cavaduzzu per prima cosa il mazziere deve togliere le 4 carte riferite ai cavalli e sistemarli sul tavolo una vicina all’altra.
Il mazziere, dopo aver mescolato le restanti carte, deve disporre in verticale 7 carte coperte che sono definite come “stazioni” che servono ad indicare la via da percorrere verso la vittoria di uno dei 4 cavalli in gara (in alcune versioni al posto delle 7 carte si usano altri segnaposto).
Il gioco del cavadduzzu prosegue con i partecipanti che decidono di puntare su uno dei semi dei 4 cavalli (uno spetta al mazziere). A questo gioco possono partecipare 4 o più persone, infatti, più giocatori possono puntare sullo stesso cavallo.
Il gioco inizia con il mazziere che scopre una alla volta le carte rimanenti nel mazzo avanzando il cavallo di una posizione in base al seme della carta scoperta.
Così se c’è una carta di coppe (qualsiasi carta, non si guarda il numero ma il seme) avanzerà di una stazione il cavallo di coppe, se esce una carta d’oro andrà avanti il cavallo d’oro. Così via fino a quando un cavallo non avrà raggiunto la stazione finale.
Come una corsa più veloce sarà il mazziere a girare le carte più emozionante sarà il gioco.
Questa versione “familiare” del gioco siciliano del cavadduzzu è un modo per cercare un sano divertimento con figli e nipoti e anche iniziare a familiarizzare ed a riconoscere i semi delle carte siciliane.