La lista dei Comuni soppressi che non esistono più in Sicilia
Tra le curiosità sul territorio siciliano andiamo a scoprire la lista dei Comuni soppressi o aggregati ad altri territori che non esistono più in Sicilia.
Nella nostra isola sono circa una quindicina di ex Comuni tra località molto note come l’isola di Salina e l’incantevole Ragusa Ibla (nella foto) e altre poco conosciute che ormai sono diventati frazioni o quartieri di grandi città.
Andiamo a scoprire la lista dei Comuni soppressi o aggregati che non esistono più in Sicilia
Nel corso della storia, dopo il periodo post Unità d’Italia e fino ai primi anni del 1950, molti Comuni italiani si sono uniti, divisi, accorpati, soppressi, cambiato di provincia. In alcuni casi successivamente si sono anche ricostituiti e non mancano anche quelli di nuova formazione. Complessivamente in Sicilia ci sono 391 Comuni, l’ultimo che si è ufficialmente formato è quello del Comune di Misiliscemi che, nonostante il periodo di tagli e accorpamenti, si è distaccato dai territori della città di Trapani ed è stato istituito nel 2021.
In passato però sono tanti i Comuni in Sicilia soppressi che hanno subito variazioni e modifiche amministrative e territoriali. Ci sono i casi più noti di Ragusa Ibla che fino al 1927 era un Comune indipendente, poi quello di Salina che si è diviso nei tre paesi che oggi sono conosciuti da tutti e ancora il caso di San Giovanni Galermo che in molti conoscono come un quartiere di Catania ma che fino al 1926 era una cittadina.
Nell’elenco ci sono tante altre storie di molti territori dei Nebrodi in provincia di Messina che nel corso degli anni hanno modificato la loro appartenenza ad un Comune.
Ecco l’elenco e i dettagli sui Comuni soppressi che non esistono più in Sicilia:
Bauso, Calvaruso e solo per alcuni anni Saponara Villafranca (Messina) – uniti e aggregati insieme a parte del territorio della città di Messina al comune di Villafranca Tirrena nel 1929 (anche se Saponara Villafranca è stato ricostituito con la denominazione di Saponara nel 1952)
Carcaci (Enna), aggregato al comune di Centuripe nel 1875
Guidomandri (Messina)- aggregato al comune di Scaletta Zanglea nel 1928 (ora Scaletta Zanclea)
Ionia (Catania) – soppresso nel 1945 per la ricostituzione dei comuni di Giarre e Riposto
Lanza (Messina) – soppresso nel 1947 per la ricostituzione dei comuni di Malvagna e Mojo Alcantara in passato uniti
Locadi (Messina)- aggregato al Comune di Pagliara nel 1928
Ragusa Ibla – aggregato al comune di Ragusa nel 1927
Salina (Eolie – Messina) soppresso nel 1909 per la costituzione dei Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina
San Giovanni di Galermo (Catania) – aggregato al Comune di Catania nel 1926
Santo Stefano di Briga (Messina) – aggregato al Comune di Messina nel 1926
Spadafora San Martino (Messina) – aggregato con altre frazione all’attuale Comune di Spadafora nel 1929
Spadafora San Pietro (Messina) – aggregato al Comune di Milazzo nel 1880
Xitta (Trapani) – aggregati al Comune di Trapani nel 1868