La lista delle tonnare presenti lungo la costa in Sicilia
Andiamo alla scoperta delle tonnare presenti (o esistite in passato) lungo le coste in Sicilia attraverso le origini e le particolarità della struttura di questi luoghi utilizzati per la pesca del tonno, attività praticata sin dai primi antichi popoli e poi rinnovata nel corso dei secoli.
La tonnare in passato rappresentavano una delle risorse più importanti dell’economia in Sicilia. Nell’epoca moderna sono diventate dei monumenti di archeologia industriale del ‘900 superati dall’avvento di nuove tecniche di pesca (più redditizie) e dalla diminuzione dei tonni in circolazione nel Mediterraneo.
Le origini e la struttura delle tonnare
Le tonnare in Sicilia venivano utilizzate per la pesca del tonno rosso tramite l’antico rito della mattanza. In origine il termine tonnara era utilizzato per riferirsi al sistema di attrezzature e di reti posizionate su un tratto di mare per formare delle stanze comunicanti in cui i tonni poi venivano bloccati. Dopo la costruzione dei primi edifici il termine tonnara è stato utilizzato anche per indicare nel complesso la struttura e l’attività della pesca.
Le origini della pesca del tonno risalgono ai primi antichi popoli ma è durante il periodo della dominazione Araba che si perfeziona sempre di più con la formazione delle prime tonnare. Una tradizione proseguita dai Normanni e dagli altri popoli che si è evoluta nel corso dei secoli. Fino ad arrivare all’800 – 900, il periodo di massimo splendore, in cui nascono anche i primi stabilimenti per la lavorazione del tonno con la famiglia Florio che diventa tra i protagonisti del settore.
Dalla seconda metà del Novecento le tonnare attive in Sicilia si riducono sempre di più fino alla completa dismissione degli anni 70-80. La struttura dell’impianto a terra della tonnara riprende la forma di un baglio con i vari edifici che formano una corte. Il nucleo principale della tonnara è composto dal marfaràggio (o malfaràggio), una sorta di grande deposito di barche e attrezzature.
La grandezza della tonnara variava a seconda del luogo e della presenza del pescato, molte erano dotate di una cinta muraria difensiva e anche di una torre di avvistamento. Tutto intorno erano presenti gli altri magazzini, gli alloggi per i tonnaroti, la casa del rais (la figura che guida la mattanza), la falegnameria e in alcuni casi anche delle chiesette. Nelle tonnare più grandi una parte della struttura era riservata alla lavorazione del pescato.
Le tonnare storicamente si dividono in quelle di “andata” e in quelle di “ritorno” in base al tipo di tonno che è di passaggio. Le prime intercettavano quei tonni carichi di energia ed uova che provengono dallo Stretto di Gibilterra (come ad esempio quella di Favignana, Scopello e le altre tonnare della costa trapanese), le seconde invece si ritrovavano quei tonni provati che già avevano depositato le uova nei mari più caldi ed erano di ritorno (come la tonnara di Capo Passero).
Attualmente l’unica tonnara parzialmente attiva in Sicilia è quella di San Cusumano di Erice dove però è presente solo uno stabilimento per la lavorazione del tonno, mentre non ci sono tonnare attive nella pesca del tonno anche se alcune, come quella di Favignana, sono pronte da anni alla ripartenza che però non viene eseguita per la residua ripartizione delle quote tonno che non rende conveniente la riattivazione della tonnara.
La lista delle tonnare presenti e quelle non più esistenti lungo la costa in Sicilia
Nell’elenco, tratto dal libro Tonnare di Domenico Drago, sono presenti tutte le tonnare esistenti o che sono esistite in passato in Sicilia. Per ognuna di queste strutture abbiamo avviato una ricerca per vedere se esistono ancora.
Molte tonnare non sono più esistenti, alcune sono state demolite o hanno lasciato il posto ad altre strutture nel corso dei secoli. Alcune tonnare in Sicilia sono state recuperate e riadattate in strutture ricettive o location per ospitare eventi come la Tonnara di Scopello e la Tonnara di Marzamemi; altre sono in attesa di recupero come la Tonnara del Secco di San Vito Lo Capo, la Tonnara di Santa Panagia di Siracusa e quella di Portopalo di Capo Passero. Di altre, invece, rimangono solo i ruderi o alcune parti della struttura.
Tutte queste strutture dovrebbero essere recuperate ma alle volte ci sono situazioni ingarbugliate che si intrecciano tra decine di eredi e pochi investimenti.
Le tonnare però sono dei monumenti di archeologia industriale che raccontano l’economia siciliana dei secoli passati tra abbagli e false speranze sempre presenti nel corso della storia.
Le tonnare presenti nel corso della storia in provincia di Agrigento:
Tonnara del Tono di Sciacca (ospita una struttura ricettiva)
Tonnara della Cattiva (non più esistente)
Tonnara di Capo Bianco (non più esistente)
Tonnara di Girgenti (non più esistente)
Le tonnare presenti nel corso della storia in provincia di Caltanissetta:
Tonnara di S. Nicolò Malastri (non più esistente)
Le tonnare presenti nel corso della storia in provincia di Ragusa:
Tonnara di Pozzallo (non più esistente)
Tonnara di Mazzarelli a Marina di Ragusa (non più esistente)
Le tonnare presenti nel corso della storia in provincia di Palermo:
Tonnara di Cefalù (non più esistente)
Tonnara di Termini Imerese (non più esistente)
Tonnara di Trabia (ospita una struttura ricettiva)
Tonnara di San Nicola l’Arena (fa parte della struttura dell’omonimo castello)
Tonnara di Solunto o Solanto a Santa Flavia (ospita una location per ricevimenti)
Tonnara di Sant’Elia a Santa Flavia (sono presenti degli edifici riconducibili all’antica tonnara)
Tonnara di Acqua dei Corsari (non più esistente)
Tonnara di Capicello o Tonnarazza nel borgo di Sant’Erasmo (non più esistente)
Tonnara di San Giorgio nei pressi del molo del porto di Palermo (non più esistente)
Tonnara dell’Arenella – Florio (ospita un ristorante)
Tonnara Bordonaro o Vergine Maria (ospita una location per eventi)
Tonnara di Mondello a Palermo (della struttura rimane solo la torre)
Tonnara di Isola delle Femmine (non più esistente)
Tonnara di Carini (rimane una torre che fa parte del baglio di Carini in attesa di recupero)
Tonnara dell’Orsa di Cinisi (ospita una location per eventi)
Tonnara della Sicciara di Balestrate (non più esistente)
Le tonnare presenti nel corso della storia in provincia di Trapani:
Tonnara dell’isola di Formica (esistente e in buone condizioni)
Tonnara Magazzinazzi tra Alcamo marina e Castellammare del Golfo (ospita una struttura ricettiva)
Tonnara di Scopello (ospita una struttura ricettiva e una spiaggetta)
Tonnara dell’Uzzo a San Vito lo Capo (edificio in parte esistente situato all’interno della Riserva dello Zingaro)
Tonnara del Secco di San Vito lo Capo (esistente ma in attesa di recupero)
Tonnara di Cofano di Custonaci (esistente con l’annessa torre all’interno della riserva di Monte Cofano)
Tonnara di Bonagia di Valderice (ospita una struttura ricettiva)
Tonnara San Cusumano di Erice (l’unica attiva ma solo per quanto riguarda la lavorazione del tonno)
Tonnara di San Giuliano o Trapani Palazzo di Trapani (rimangono solo i ruderi)
Tonnara dell’isola di Formica (esistente e in buone condizioni)
Tonnara di Favignana (in ottime condizioni, in una parte ospita uno spazio museale)
Tonnara di Nubia all’interno delle Saline di Trapani e Paceco (una torre adattata a tonnara in buone condizioni)
Tonnara di San Teodaro a Marsala (è visibile la torre e qualche magazzino adiacente)
Tonnara di Boeo a Marsala (non più esistente)
Tonnara di Monzella (non più esistente)
Tonnara del Cannizzo di Marsala (in parte riadattata per impianti industriali)
Tonnara di Mazara (non più esistente)
Tonnara di Tre Fontane e Torretta Granitola di Campobello di Mazara (esistente)
Le tonnare presenti nel corso della storia in provincia di Siracusa:
Tonnara di Avola (rimangono i ruderi lungo la spiaggia)
Tonnara di Portopalo di Capo Passero (esistente e in attesa di ricollocazione)
Tonnara di Marzamemi (ospita una location per eventi)
Tonnara di Vendicari (rimane lo scheletro dell’edificio restaurato ed è visitabile all’interno della riserva)
Tonnara di Fiume di Noto ad Avola (esistente)
Tonnara Stampace (non più esistente)
Tonnara di Ognina nei pressi della torre (non più esistente)
Tonnara di Terrauzza di Siracusa (rimangono i resti del rudere)
Tonnara di Santa Panagia di Siracusa (esistente ma da recuperare e tutelare)
Tonnara di Magnisi tra Priolo e Melilli (non più esistente)
Tonnara di San Calogero di Lentini (non più esistente)
Le tonnare presenti nel corso della storia in provincia di Messina:
Tonnara di Santa Sava (non più esistente)
Tonnara di Sant’Antonio di Capo Milazzo (rimangono alcune strutture all’interno della riserva di Capo Milazzo)
Tonnara del Tono di Milazzo (esistente lungo l’omonima spiaggia)
Tonnara di Calderà di Barcellona Pozzo di Gotto (non più esistente)
Tonnara di Salicà nei pressi di Terme Vigliatore (non più esistente)
Tonnara di Oliveri (inglobata all’interno di un villaggio turistico)
Tonnara di Rocca Bianca (non più esistente)
Tonnara di San Giorgio di Gioiosa Marea (rimangono i resti del rudere)
Tonnara di Zappardini (non più esistente)
Tonnara di San Gregorio di Capo d’Orlando (non più esistente)
Tonnara di Caronia (non più esistente)
Tonnara del Corvo di Tusa (non più esistente)