I luoghi, l’itinerario e le città della strada degli scrittori in Sicilia
Tra le curiosità sul nostro territorio in molti non sanno che esiste una strada degli scrittori in Sicilia, la strada statale 640 che attraversa le province di Agrigento e Caltanissetta e li collega allo svincolo autostradale per l’A19.
Un progetto nato dall’idea del giornalista siciliano del Corriere della Sera Felice Cavallaro con l’intento di sottolineare l’alta densità di scrittori presenti in quei territori come Pirandello, Sciascia, Tomasi di Lampedusa, Camilleri e molti altri. Un’idea che ha l’obiettivo di unire i luoghi di origine di alcuni grandi scrittori con la memoria e di incentivare l’offerta turistica tramite la strada dell’arte e della cultura, unica via per uno sviluppo sano dei territori.
Nel progetto sono stati coinvolti l’Anas, le istituzioni nazionali, il Distretto turistico della Valle dei Templi e i Comuni interessati che hanno avallato e sostenuto l’idea di istituire la strada degli scrittori in Sicilia.
I dettagli sulla strada dei scrittori in Sicilia: il progetto, i luoghi, le città, l’itinerario e gli scrittori ricordati
Le tappe per l’assegnazione del nome della strada degli scrittori in Sicilia alla SS 640, dopo il lancio dell’idea da parte di Felice Cavallaro e la nascita dell’omonima associazione, hanno previsto dapprima la firma del protocollo d’intesa nel 2013 a Racalmuto con il Ministro e l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali. Nel 2016, insieme all’avvio dei lavori di ammodernamento, arriva l’annuncio ufficiale da parte dell’Anas con il cambio del nome della ex SS 640 di Porto Empedocle in la strada degli scrittori, la prima in Sicilia.
L’ex SS 640 inizia da Porto Empedocle e serve le città e i Comuni di Agrigento (con passaggio da Rotonda Giunone e San Leone), Favara, Palma di Montechiaro, Aragona, Grotte, Castrofilippo, Racalmuto e Canicattì in provincia di Agrigento.
La strada prosegue nella confinate provincia di Caltanissetta con il passaggio da Delia, Sommatino, San Cataldo, la possibilità di prendere il raccordo per Pietraperzia. Si continua verso la città di Caltanissetta con gli ultimi chilometri che consentono di prendere gli svicoli SS 626 Caltanissetta-Gela e l’autostrada A19 Palermo-Catania.
Gli scrittori collegati alle città e ai luoghi sono Andrea Camilleri con la sua Porto Empedocle, Luigi Pirandello con la sua Girgenti e la Contrada Caos, lo scrittore Antonio Russello nativo di Favara, Giuseppe Tomasi di Lampedusa e i luoghi del Gattopardo di Palma di Montechiaro. Si continua con il grande Leonardo Sciascia di Racalmuto fino ad arrivare alla Caltanissetta di Pier Maria Rosso di San Secondo.
In poco meno di 75 km una vera concentrazione di grandi letterati di varie epoche che si sono contraddistinti e sono passati alla storia nei vari settori della letteratura italiana.
La Strada degli Scrittori in Sicilia, insieme alla memoria dei grandi della letteratura italiana, si ricollega anche ai luoghi e alla valorizzazione turistica di un itinerario tra arte e cultura che rappresenta uno degli intenti del progetto iniziale.
L’itinerario turistico della Strada degli Scrittori in Sicilia consente di iniziare a viaggiare da Porto Empedocle, la vera Vigata di Camilleri. Dopo pochi chilometri si passa alla città di Agrigento con il suo centro storico e la Valle dei Templi; nella vicina Favara da non perdere il progetto di recupero del centro urbano della Farm Cultural Park.
A Palma di Montechiaro si può andare alla ricerca di alcuni dei luoghi del romanzo Il Gattopardo come il palazzo Ducale, il Monastero delle Benedettine e il Castello; a Racalmuto si può visitare la Casa Museo di Leonardo Sciascia, mentre merita una visita anche il centro storico di Caltanissetta che lo stesso Sciascia definì una “piccola Atene”.
Nel progetto trova spazio anche il ricordo e la memoria di alcuni servitori dello Stato che sono stati vittima della mafia proprio lungo il percorso della SS 640. Nella strada, infatti, si ricordano il sacrificio del Maresciallo Maggiore Giuliano Guazzelli, del giudice Antonio Saetta e del Beato Rosario Livatino.