Curiosità sulla Sicilia

Le superstizioni sul pane: perché non si deve mettere sottosopra

Tra le curiosità legate ad uno dei prodotti più consumati andiamo a scoprire le superstizioni sul pane e soprattutto perché non si deve mettere capovolto a tavola e perché non bisogna passarlo agli altri commensali quando è sottosopra.

Una tradizione non strettamente legata alla nostra terra ma che nei secoli si è molto diffusa fino al punto di essere rimproverati come dei bambini in caso di dimenticanza o di inosservanza a tavola.

Scopriamo alcune delle superstizioni sul pane: perché non si deve mettere sottosopra o capovolto

Il pane è uno dei prodotti più consumati e amati da tutti noi. Difficile resistere alla sua fragranza quando viene appena sfornato o acquistato ancora caldo. Un alimento base di tante ricette siciliane come ad esempio il semplice ma gustoso pane cunzato (nella foto).

Del pane come si sa bene non si butta via niente, infatti, proprio da questa sorta di “comandamento” nel corso della storia della cucina tradizionale siciliana sono state ideate tante preparazioni con alla base la muddica atturrata (mollica): dalla pasta con le sarde alla pasta con i broccoli arriminati.

Dopo aver proclamato il primo “comandamento” passiamo alle superstizioni sul pane più diffuse che in tante occasioni, soprattutto da bambini, ci siamo chiesti il perché di un richiamo a tavola dai familiari.

Nei pranzi e nelle cene a tavola non può mai mancare il pane ma attenzione a metterlo capovolto o passarlo agli altri quando è sottosopra.

Ma sapete il motivo perché non si deve mettere il pane sottosopra?

Le origini di questa antica credenza si basano su due versioni che si intrecciano tra loro: la prima è che il pane nei basamenti della religione cristiana rappresenta il corpo di Cristo e quindi sarebbe come mettere Gesù capovolto. Inoltre dal punto di vista profano viene visto come un gesto che potrebbe portare sfortuna.

Questo aneddoto profano si lega ad una storia che arriva dalla Francia di Carlo VII quando nel 1400 i fornai francesi preparavano del pane di bassa qualità ai boia in segno di protesta.

Carlo VII tramite decreto obbligò i fornai a preparare del pane della stessa qualità anche per i boia. I fornai francesi si adeguarono al provvedimento ma in segno di protesta iniziarono a porgere ai boia il pane sottosopra.

Per questo motivo quando a tavola si nota del pane sottosopra si corre subito ai ripari per invitarlo a capovolgerlo per evitare eventi sfortunati.

Una superstizione sul pane che nel corso della secoli si è diffusa in tutta la Sicilia (e non solo) per le influenze delle tradizioni culinarie francesi dovute alle varie dominazioni nel corso della storia.

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