Curiosità sulla Sicilia

I vulcani attivi e quelli spenti presenti in Sicilia

Andiamo alla scoperta dei vulcani attivi e di quelli non più attivi presenti in Sicilia. Tutti noi conosciamo l‘Etna e lo Stromboli (nella foto una visuale al tramonto), i due vulcani attivi con eruzioni continue, ma in passato nelle sue origini la Sicilia era una terra con numerosi vulcani che hanno plasmato il territorio e la storia dell’isola.

Riportare tutti i vulcani non è semplice. Ci sono vulcani in attività, vulcani spenti, vulcani sottomarini, vulcanelli di piccole dimensioni. Scorrendo la lista sotto troverete dei nomi noti ma tanti altri vi sorprenderanno.

Iniziamo dal dare una definizione dei vulcani che sono delle aperture naturali che si formano lungo la crosta terrestre da cui fuoriesce il magma tramite le eruzioni che sono composte da vari materiali infuocanti (lava, gas, ceneri e lapilli).

Gli studiosi e ricercatori suddividono i vulcani presenti sulla terra in quattro categorie:

  • vulcani attivi ad attività persistente che sono rappresentati da quei vulcani che in maniera continua generano delle eruzioni;
  • vulcani quiescenti (o vulcani attivi) che sono rappresentati da quei vulcani che negli ultimi 10 mila anni hanno avuto un’eruzione ma che ora si trovano in una fase che gli studiosi definiscono di riposo;
  • vulcani estinti (o spenti) che sono rappresentati da quelli che hanno avuto l’ultima eruzione più di 10 mila anni fa;
  • vulcani sottomarini che sono rappresentati da quei vulcani sommersi dall’acqua, alcuni dei quali sono attivi mentre altri si sono trasformati in delle grandi montagne sottomarine.

I vulcani che si sono formati nel corso della storia

In Sicilia sono presenti diversi vulcani che fanno parte di tutte le categorie sopra citate. Tra i vulcani attivi con eruzioni continue tutti noi conosciamo l’Etna e lo Stromboli (chiamati Idda e Iddu).

Per quanto riguarda i vulcani quiescenti che sono in una “fase di riposo” ma mantengono un minimo di attività ci sono i nomi di alcune isole siciliane di origini vulcaniche come Lipari, Panarea, Pantelleria e altre. In molti non sanno che all’interno di queste isole sono presenti dei coni vulcanici in passato in attività.

Tra i fenomeni naturali di origine vulcanica ci sono anche le cosiddette maccalube, dei piccoli vulcanelli di fango, ancora attivi e presenti in tre diverse località in giro per l’isola.

Tra i vulcani considerati estinti ci sono altre isole che fanno parte dell’arcipelago delle Eolie e anche la vetta del Monte Lauro in provincia di Siracusa, di cui l’ultima eruzione è datata nel periodo del Pleistocene.

Per quanto riguarda i vulcani sottomarini sono presenti le due grandi regioni vulcaniche dell’Arco Eoliano e dei Campi Flegrei del Mar di Sicilia, situati rispettivamente nel Mar Tirreno e nel Canale di Sicilia. Tra i vulcani sottomarini più conosciuti ci sono il vulcano Marsili, il vulcano sottomarino più grande in Europa e il vulcano Empedocle, che nel corso della storia ha dato origine all‘Isola Ferdinandea, l’isola che non c’è (la storia).

La lista dei vulcani attivi, di quelli spenti e dei vulcani sottomarini presenti in Sicilia:

Etna (vulcano attivo ad attività persistente)

Stromboli (vulcano attivo ad attività persistente)

Lipari (vulcani quiescente)

Panarea e isola di Basiluzzo (vulcani quiescente)

Vulcano e Vulcanello (vulcani quiescente)

Pantelleria (vulcano quiesciente)

Linosa (vulcano quiescente)

Maccalube, i vulcanelli di fango di Aragona (Agrigento), Terrapelata (Caltanissetta) e Floristella (Enna)

Alicudi (vulcano estinto)

Filicudi (vulcano estinto)

Salina (vulcano estinto)

Strombolicchio (vulcano estinto)

Monte Lauro, una vetta appartenente alla catena dei Monti Iblei (vulcano estinto)

Campi Flegrei del Mar di Sicilia (una regione vulcanica sottomarina presente nel Canale di Sicilia composta da diversi vulcani tra cui segnaliamo il vulcano Empedocle la cui eruzione ha dato origine all’Isola Ferdinandea. Tra gli altri vulcani ci sono Ferdinandea o Graham, Terribile, Nerita e Bannock)

Arco Eoliano sottomarino (regione composta da diversi vulcani attivi situati nel Mar Tirreno. Tra i tanti segnaliamo il vulcano Marsili; il Magnaghi; il Vavilov; il Glauco; il Palinuro; l’Eolo; il Sisifo e l’Enarete)

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