I riti della Settimana Santa in Sicilia
Tra le festività più sentite per i siciliani ci sono sicuramente i riti della Settimana Santa in Sicilia che fanno rivivere la Passione di Cristo dall’arresto e alla crocifissione del venerdì Santo fino alla Resurrezione per la Santa Pasqua.
In giro per le città e i borghi siciliani durante la Settimana Santa si svolgono diversi appuntamenti tra rappresentazioni e processioni religiose che negli ultimi anni hanno sviluppato un certo richiamo turistico con tanta gente che spinta dalla fede e dalla curiosità si reca per assistere a questi riti.
Impossibile citare tutte le processioni in giro per la Sicilia ma sicuramente tra le festività più note ci sono i riti della Settimana Santa a Caltanissetta, Trapani, Enna, Caltagirone, Ispica, Scicli, Licata e così via. Tanti riti organizzati dalle confraternite che prendono il via con la Domenica delle Palme fino alla Pasqua.
Alla scoperta delle origini e delle tradizioni e dei riti della Settimana Santa in Sicilia
Dopo l’arrivo del nuovo anno e la festività di Carnevale il giorno del mercoledì delle ceneri inaugura il periodo della Quaresima che ci conduce verso la Santa Pasqua.
Un lungo periodo molto sentito che ci ha lasciato in dote una serie di tradizioni che culminano con i riti della Settimana Santa in Sicilia. A partire dalla Domenica delle Palme, infatti, in varie realtà locali sono diverse le rappresentazioni e le processioni che narrano la Passione di Cristo fino alla Resurrezione.
Riti e manifestazioni che derivano dall’impulso della dominazione spagnola, infatti, nella Spagna (soprattutto del sud) e in Sud America ci sono molte rappresentazioni comuni legate alla Settimana Santa.
Processioni e riti che hanno un filo comune (quello della Passione di Cristo) ma che si differenziano nelle diverse rappresentazioni.
I riti della Settimana Santa in Sicilia si aprono con la Domenica delle Palme festeggiata soprattutto nelle chiese. Anche se in alcune realtà le processioni iniziano proprio in questa giornata con la processione dell’Addolorata (ad esempio a Scicli e a Licata) e la processione del simulacro di Gesù Nazareno in una barca a Caltanissetta.
Il lunedì e il martedì Santo si caratterizzato specialmente per le preparazioni ai riti delle varie confraternite. Non mancano le processioni come quella del Santissimo Sacramento ad Enna (lunedì Santo), l’Addolorata a Scicli, la rappresentazione della “scinnenza” a Caltanissetta con la deposizione di Cristo dalla Croce e la processione della Madonna dei Massari a Trapani (martedì santo).
A Caltanissetta il mercoledì (e anche il giovedì) continuano i riti della Settimana Santa con le processioni delle Vare che rappresentano le tappe della Via Crucis e la storica sfilata delle Maestranze che rappresentano le categorie di artigiani.
Il giovedì Santo è la giornata delle rappresentazioni dell‘Ultima Cena, della lavanda dei piedi e del giro dei Sepolcri (in cosa consiste) anche se in alcune realtà non mancano le processioni del “Cristo alla colonna”.
Uno dei giorni più importanti dei riti della Settimana Santa in Sicilia è il venerdì Santo in cui in tantissimi paesi avviene la rappresentazione della Passione di Cristo con l’incontro con la Madonna (la giunta), la processione verso il calvario, la crocifissione e la successiva deposizione dalla Croce in serata.
Il sabato Santo è il giorno dell’attesa della resurrezione di Cristo che avviene la Domenica di Pasqua. Per questa giornata oltre ai vari festeggiamenti in famiglia (cosa si mangia a Pasqua in Sicilia) ci sono delle belle processioni da visitare come quella della Madonna Vasa Vasa di Modica e del ballo dei diavoli di Prizzi nel palermitano.
In molte chiese a Palermo (ad esempio nella chiesa di San Domenico) e in giro per la Sicilia in questa giornata si svolge il rito della “Calata ra Tila” quando si lascia cadere un grande velo di tela (a tila) sull’altare maggiore che copre la statua del Cristo risorto.
Tante rappresentazioni che hanno influenzato la nostra cultura e il nostro carattere a partire dal mistero della morte, alla celebrazione del lutto, fino ai motivi dell’esistenza. Come diceva lo scrittore Leonardo Sciascia per un siciliano una festa religiosa è tutto tranne che una festa religiosa. Un viaggio nel nostro io e nel nostro stato d’animo alla ricerca di risposte esistenziali.
“Le processioni dei riti della Settimana Santa in Sicilia sono molto più che manifestazioni religiose. Sono riti fondanti dell’essere siciliano, rigenerazione dei legami di appartenenza di famiglia e di sangue, sono atavica contemplazione della morte.” – Leonardo Sciascia (nella foto di Ferdinando Scianna lo scrittore in una delle giornate della Settimana Santa)