Feste & Tradizioni siciliane

Mercoledì delle ceneri: il significato e perché si chiama così

Tra i riti e le tradizioni andiamo a scoprire l’origine, il significato e il perché la giornata dopo la fine del Carnevale si chiama mercoledì delle ceneri, un rito alle basi della religione cattolica che prepara il cristiano al periodo di penitenza della Quaresima, alla Settimana Santa e al giorno della Pasqua.

In tanti sicuramente nelle vicinanze di alcune ricorrenze ci chiediamo perché certi riti o certe giornate si chiamano in quel modo e perché ancora vengono festeggiati e/o seguiti nella tradizione popolare.

Così come per la giornata del mercoledì delle ceneri che racchiude una pagina di fede e di storia sulle origini e la diffusione del Cristianesimo.

Le origini, il significato e perché nella tradizione si dice mercoledì delle ceneri

Tra le curiosità sulle feste e tradizioni in Sicilia, dopo aver visto perché si dice martedì e giovedì grasso, scopriamo insieme il significato e le origini dei riti della giornata del mercoledì delle ceneri.

Nel calendario gregoriano il giorno dopo la fine dei festeggiamenti del Carnevale inizia la Quaresima, un periodo di penitenza dei fedeli di 40 giorni tra preghiere, digiuni ed elemosine per chiedere l’assoluzione dei peccati in previsione della Santa Pasqua.

Questa giornata che dà il via al cammino di fede è conosciuta con il nome di mercoledì delle ceneri ma perché si chiama così?

Le origini di questa ricorrenza ci rimandano alle fondamenta della religione cristiana e da sempre sono basate sull’importante particolare delle ceneri che rimanda alla frase della Bibbia “Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai” (Genesi 3,19).

Nei secoli i riti e le tradizioni sono cambiate e/o si sono evolute ma in sostanza il rito religioso nel giorno del mercoledì delle ceneri prevede da sempre il sacerdote porre sul capo o sulla fronte dei fedeli della cenere per avviare il periodo penitenziale. E’ proprio la cenere nella liturgia biblica simboleggia colui che si pente delle proprie azioni e avvia un cammino verso il Signore.

Un dettaglio da tener conto è che la cenere è ottenuta bruciando i rami d’ulivo benedetti nella giornata della Domenica delle Palme dell’anno prima.

Un rituale antico che ha dato origine anche alla frase “cospargersi il capo di cenere” che viene utilizzata quando qualcuno vuole pentirsi di un’azione o di alcune parole dette.

Nella giornata del mercoledì delle ceneri la chiesa cattolica prevede il digiuno (unico pasto) e l’astinenza delle carni. Un dettaglio che rimanda all’origine della parola Carnevale che deriva dal latino “carnem levare” e significa appunto eliminare la carne.

Il rito del mercoledì delle ceneri è ancora fedelmente applicato ogni anno in tutte le chiese mentre i digiuni e le astinenze rimangono delle scelte personali di fede.

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