Feste & Tradizioni siciliane

Natale in Sicilia – I dolci tipici siciliani natalizi

Il Natale in Sicilia è un periodo ricco di tradizioni e aneddoti che ripercorrono la nostra millenaria storia, a partire dai dolci tipici siciliani natalizi che vengono consumati durante il periodo delle festività.

In queste righe andremo alla scoperta di alcuni dei prodotti della pasticceria siciliana più noti tra dolci preparati esclusivamente per il Natale e altri sempre presenti durante tutto l’anno.

Il cibo e la cucina, oltre a essere le fondamenta delle tradizioni, sono degli elementi culturali in grado di ricostruire la storia di un Paese. Dai piatti agli ingredienti utilizzati si possono scorgere influenze, dominazioni e passaggi di popoli. Questo vale per le ricette siciliane dei piatti più gustosi e anche per i dolci che fanno della pasticceria siciliana una delle più buone e variegate d’Italia che nel periodo delle festività riesce a regalare il meglio di sé.  

Alla scoperta dei dolci tipici siciliani natalizi

Il Natale in Sicilia, così come da tante altre parti in giro per il mondo, è una delle festività più sentite e ricche di tradizioni e tutto si può notare scorrendo la nostra lista dei dolci tipici siciliani natalizi. Ogni paese, ogni città ha un dolce tipico realizzato durante il periodo di Natale. Riportarli tutti sarebbe molto difficile, infatti in questa lista ci saranno i più noti che sono realizzati in diverse parti in giro per l’isola.

Iniziamo da quello più recente, in voga soprattutto negli ultimi anni, che è rappresentato dal panettone al pistacchio. Questo dolce non fa parte della nostra tradizione ma negli ultimi anni, grazie alla scoperta del pistacchio siciliano, tanti maestri pasticcieri hanno creato delle prelibatezze apprezzate in giro per l’Italia.

Tra i dolci tipici siciliani non possono mancare altri prodotti diffusi non solo da noi, come il torrone e i torroncini a base di mandorle e la nostra cubaita, un croccantino sempre a base di mandorle e miele ma contraddistinto dalla presenza di una “panatura” ai semi di sesamo.

Tra i dolci tipici siciliani natalizi ci sono i biscotti ripieni di fichi secchi; i nucatuli (o mucatoli nel ragusano), dei biscotti di farina e miele con dentro noci, nocciole, scorze d’arancia, cannella e miele; e anche i mostaccioli (mustazzola o mastazzola), biscotti a base di farina, vino cotto, scorze d’arancia, aromi e spezie varie (sono diverse le ricette da paese a paese).   

Nel nostro viaggio culinario tra le tradizioni per il Natale ci sono anche alcuni prodotti meno noti al grande pubblico ma molto presenti in alcune parti della Sicilia, come il cous cous dolce di Agrigento e l’aranciata e la cedrata che arrivano da Modica e dalla provincia di Ragusa. Il nome di quest’ultime potrebbe trarre in inganno, infatti, non si tratta delle classiche bevande ma di scorze di arance e cedri condite con miele e zucchero.

Sulle tavole dei siciliani a Natale poi non possono mancare alcuni protagonisti della tradizione culinaria sempre presenti come i cannoli, le sfince e la cassata, anche se quest’ultima rappresenta la Regina dei dolci di Pasqua in Sicilia.

Il Re dei dolci di Natale in Sicilia: il buccellato

Così come la cassata rappresenta la Regina dei dolci pasquali anche per il Natale la Sicilia ha il suo Re: il buccellato, uno dei dolci tipici siciliani natalizi a base di fichi secchi, uva passa, noci, mandorle, miele e frutta candita che rappresentano il ripieno di una gustosa frolla a forma di ciambella (anche se esiste la versione a forma di biscotto singolo chiamati buccellatini).

Il buccellato, conosciuto anche con il nome cucciddatu, può essere ricoperto e guarnito in diversi modi dalla granella di mandorle o pistacchi alla frutta candita, fino ad una copertura con una glassa di zucchero.

Nella tradizione siciliana questo dolce apre il periodo delle festività natalizie, infatti, viene preparato e consumato a partire dal giorno della festa dell’Immacolata. Questo dolce, grazie alla cottura a forno che garantiva una lunga conservazione, storicamente abbelliva le tavole e veniva degustato per tutto il periodo di Natale.

Il buccellato è molto diffuso a Palermo e anche nel resto dell’isola e le sue origini si intrecciano con la storia della Sicilia. Sono diverse le versioni che rimandano ad un’origine romana per la sua forma simile al pane romano o per il suo ricco condimento che invece lo lega alla dominazione Araba.

Sicuramente è molto evidente il legame con i Lucchesi che nel Medioevo si stabilizzarono nel quartiere della Loggia di Palermo. Nella cittadina di Lucca, infatti, esiste una versione di buccellato dall’identica forma (anche se gli ingredienti sono diversi) che confermano il legame (tuttavia bisognerebbe individuare chi ha influenzato per primo).

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