Pasquetta: le origini, il perché e cosa si festeggia
Tra le feste e le tradizioni in Sicilia andiamo a scoprire qualche aneddoto in più sulla Pasquetta a partire dall’origine, dal perché e da cosa si festeggia precisamente il lunedì dell’angelo e dai rimandi religiosi legati al rito della scampagnata o della gita fuori porta.
In maniera sbrigativa possiamo dire che non è solo una scusa per allungare il periodo delle vacanze di Pasqua o per farsi una bella scampagnata ma dietro i festeggiamenti della Pasquetta come vedremo c’è anche un significato religioso.
Alla scoperta delle tradizioni della Pasquetta: le origini, il perché e cosa si festeggia il lunedì dell’angelo e i rimandi religiosi al rito della scampagnata e della gita fuori porta
Dopo i riti della Settimana Santa in Sicilia e i festeggiamenti a tavola per la Pasqua (Cosa si mangia in Sicilia), il giorno del lunedì dell’angelo è conosciuto come la giornata della Pasquetta.
Una giornata festiva che invoglia molte persone ad uscire tra scampagnate, passeggiate al mare, nei parchi o nei centri storici. In molti sicuramente si saranno chiesti ma perché e cosa si festeggia per la Pasquetta?
In tanti avranno pensato ad una sorte di “ponte” per allungare il periodo delle vacanze. In parte è così almeno dal punto di vista ludico e lavorativo ma c’è anche un significato religioso.
Nel dettaglio nel giorno di Pasquetta, dal punto di vista religioso, si ricorda il giorno in cui l’Angelo annuncia la Resurrezione di Cristo alle donne che stavano per fare visita al sepolcro per imbalsamare il corpo.
L’episodio è raccontato in un passo del Vangelo in cui si narra che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe e Salomè una volta giunti dinanzi al sepolcro notarono il grande masso spostato. Nel mentre gli apparve l’Angelo che disse: “Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto” (Mc 16,1-7).
L’Angelo concluse l’apparizione invitando le tre donne ad annunciare la Resurrezione di Cristo: “Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli”.
Proprio per questo motivo il giorno di Pasquetta viene chiamato con il nome di Lunedì dell’Angelo anche se non è un termine che fa parte della liturgia cattolica. La chiesa, infatti, indica questa giornata come lunedì dell’ottava di Pasqua.
Nel nostro Paese la Pasquetta è diventato un giorno festivo solo nel dopoguerra proprio con l’intento di “prolungare” le vacanze. Una festività diffusa in quasi tutta Europa e anche in Canada e Australia.
Durante questa giornata un’usanza molto diffusa in Sicilia e nel resto d’Italia è il rito della gita fuori porta e della scampagnata con l’immancabile fornacella e i cacocciuli arrustuti (carciofi arrostiti – nella foto).
Anche il rito del passare la giornata fuori casa ha un legame con la festività religiosa della Pasqua. Secondo alcune interpretazioni, infatti, il fare le gite fuori porta sarebbe legato all’episodio riportato dal Vangelo dell’apparizione di Gesù ai due discepoli in cammino verso Emmaus a poca distanza da Gerusalemme.
Una apparizione avvenuta fuori le porte della città e proprio a questo aneddoto si legherebbe la tradizione di fare una gita o passare la giornata fuori città.