Feste & Tradizioni siciliane

Il significato e perché si dice martedì e giovedì grasso

Tra le feste e tradizioni andiamo a rispondere ad alcune domande che in molti di noi ogni anno si chiedono: il significato, cosa vuol dire e soprattutto perché si dice martedì e giovedì grasso per la festa di Carnevale?

Il Carnevale è una festa storica diffusa in tutto il Mondo. In Italia sono presenti tante maschere regionali come quella siciliana di Peppe Nappa e tanti riti e tradizioni legati alla cucina.

Sono diversi i dolci tipici siciliani preparati per quei giorni di festa come ad esempio gli sfinci siciliani (nella foto) ed inoltre è possibile anche stilare un menu di Carnevale siciliano con alla base la carne che si ricollega alle nostre domande iniziali.

Scopriamo il significato, cosa vuol dire e perché si dice martedì e giovedì grasso per il Carnevale

Ogni festa in Sicilia (e non solo) è strettamente intrecciata ad una serie di riti e tradizioni che rimandano ai secoli passati, alla cucina ed a certe nostre abitudini che per noi sembrano scontate ma che dietro nascondono una storia con tutta una serie di motivazioni logiche.

Così come per il Carnevale, una festa dalle antiche origini molto amata da grandi e bambini ma che ci fa sorgere alcune domande sul significato, su cosa vuol dire e sul perché si dice martedì e giovedì grasso.

A tutto c’è una spiegazione basata su motivazioni storiche che si intrecciano con la fede e le tradizioni del passato. Come ben sapete il giovedì e il successivo martedì grasso precedono il periodo di Quaresima che ci accompagna ai riti della Settimana Santa e alla domenica di Pasqua.

Ogni anno nel calendario cadono in giornate diverse ma il giorno del Carnevale (martedì grasso) è festeggiato sempre circa 6 settimane prima della Pasqua.

Il significato del martedì e del giovedì grasso è strettamente interconesso con il periodo della Quaresima, infatti, il perché queste due giornate di festa sono chiamate in questo modo si deve proprio a questa ricorrenza della religione cattolica.

Si dice martedì e giovedì grasso perché in quel lasso di tempo che precede il mercoledì delle cenerì nella tradizione dell’epoca si poteva partecipare a feste e banchetti vari e consumare i cibi più grassi e prelibati (ad esempio i dolci e la carne che in passato era un vero è proprio lusso) prima del digiuno durante la Quaresima.

A riguardo l’origine della parola Carnevale deriva dal latino “carnem levare” e vuol dire proprio eliminare la carne.

Una tradizione storica che ancora in parte resiste, molti di noi infatti i venerdì di Quaresima cercano di evitare di mangiare la carne o di fare dei fioretti in cui si eliminano dolci o altre pietanze.

Riti e tradizioni che fanno parte della nostra memoria storica da conoscere e da non dimenticare a prescindere da chi effettivamente li mette in pratica.

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