Lingua siciliana

Il significato e perché si dice “a Carrapipi? Unni persi i scarpi u signuri”

Nella sezione dedicata ai modi di dire siciliani più curiosi andiamo a scoprire il significato, l’origine e perché in varie zone della Sicilia si dice “Unni, a Carrapipi? Unni persi i scarpi u signuri”.

Un modo di dire abbastanza diffuso dalle zone del catanese al siracusano e anche dall’altra costa dell’isola dal trapanese all’agrigentino. Una frase usata per un preciso motivo ma sulle cui origini e sul perché ci sono molti interrogativi.

Scopriamo il significato, l’origine e perché si dice “Unni, a Carrapipi? Unni persi i scarpi u signuri”

La lingua siciliana è ricca di modi di dire molto curiosi, alcuni diventati dei grandi classici, come la frase “Unni, a Carrapipi? Unni persi i scarpi u signuri”, un detto con un preciso significato usato nella parlata popolare in determinate circostanze.

Questa frase cult viene di solito utilizzata per indicare un luogo molto lontano dal punto di partenza. In uno dei tipici dialoghi alla domanda “dove andiamo?”, se rispondiamo con un luogo molto lontanto viene naturale rispondere “Unni, a Carrapipi? Unni persi i scarpi u signuri”.

Ad esempio se a Trapani, Agrigento o Siracusa qualcuno chiede di andare a mare in una lontana località di ignota allocazione, non si può che rispondere citando questo modo di dire.

In molti (anche tanti siciliani) non sanno che Carrapipi però esiste davvero. Si tratta di Valguarnera Caropepe (Carrapipi in siciliano), un paese della provincia di Enna di circa 7 mila abitanti che sorge sulle pendici del monte Rossomanno, una montagna che fa parte dei Monti Erei (le catene montuose siciliane).

In questa cittadina però il Signore (Gesù) non ha perso le scarpe, così come ricerche sul tema confermano che “sulla carta” non ci sono racconti e testimonianze sul fatto che il Signore abbia mai perso le scarpe da qualche parte nella sua vita.

Il significato è abbastanza chiaro ma sull’origine e sul perché si fa riferimento a Carrapipi per indicare un luogo lontano ci sono molti dubbi.

Forse per la sua posizione al centro della Sicilia abbastanza distante per un isolano che abita sulla costa trapanese, agrigentina o su quella siracusana. Forse per qualche racconto tradizionale popolare basato sugli spostamenti e le difficoltà in epoca antica per raggiungere Carrapipi dalla costa. Anche perché a pochi chilometri da Valguarnera c’è il parco minerario di Floristella-Grottacalda, una delle più importanti ex miniere di zolfo siciliane che hanno segnato la storia della zona.

Sulla posizione geografica nell’entroterra siciliano si basa anche l’utilizzo dello storico commediografo catanese Nino Martoglio nella commedia teatrale “L’aria del continente” dell’espressione “carrapipana era ….” per definere una donna conosciuta a Milano che lo aveva ingannato sulle sue reali origini (anche se in questo caso si fa riferimento ad una accezione “campagnola” del termine poco gradita).

Anche l’origine etimologica del nome del paese di Carrapipi non aiuta, anzi secondo la versione più probabile sostenuta dall’arabista Lorenzo Lantieri il nome deriva dall’unione di “Quaryat” e “Habibi” che significano rispettivamente “villaggio” e “del mio amato”.

Un piccolo enigma che anche gli stessi abitanti del paese in provincia di Enna non riescono a spiegarsi ma sta di fatto che nella realtà Carrapipi esiste per davvero!

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