Tutto è pronto per il via agli scavi per far rinvenire il tanto ricercato Teatro Greco della Valle dei Templi di Agrigento.

Dopo decenni o forse anche più di studi, ricerche, supposizioni è stata individuata l’area che dovrebbe regalare l’ennesimo gioiello per il Parco Archeologico della Valle dei Templi, già iscritto tra i beni del Patrimonio dell’Unesco dal 1997.

La scoperta di questo teatro potrebbe rappresentare un fattore storico per l’archeologia italiana e la storia siciliana e l’ennesima spinta alla crescita del turismo nell’area e nel resto dell’isola.

Agrigento – L’area in cui sono partiti gli scavi per ritrovare il Teatro Greco della Valle dei Templi

L’area in cui dal 10 ottobre sono iniziati gli scavi si trova nei pressi della chiesa San Nicola, vicino al quartiere ellenistico-romano, nel cuore della Valle dei Templi dell’antica Akragas.

Da anni un gruppo di studiosi appartenenti al Politecnico di Bari e all’Università di Catania, insieme alle archeologhe del parco, hanno studiato la zona con indagini geoelettriche, analisi e confronti anche con le ipotesi precedenti sostenute da altri studiosi.

Il Presidente del Parco Archeologico della Valle dei Templi, Giuseppe Parello, è ottimista: “La conca c’è, il primo gradone della cavea gira perfettamente…”.

Gli studiosi affermano la presenza di un muro che raggiunge la lunghezza di circa 80 metri e che arriva a coprire quasi un quarto di cerchio per un diametro complessivo di circa 80 metri.

Gli archeologi collocano la struttura nel periodo ellenistico-romano, intorno la fine del III secolo a.C..

Le ipotesi e la storia della ricerca del Teatro Greco dell’antica Akragas

Le prime ipotesi sulla presenza del Teatro nella Valle dei Templi risalgono addirittura al ‘500 con lo storico siciliano Tommaso Fazello che in alcuni scritti riportava di vedere i resti del Teatro proprio nell’area intorno alla chiesa di San Nicola.

La zona sin dal 1930 è stata interessata da scavi archeologici che però non hanno prodotto i risultati sperati. Tra gli anni 80′ e 90′ furono effettuati nuovi scavi che non portarono al ritrovamento dei resti del Teatro, anche se in compenso fu scoperto un tempio risalente al periodo ellenistico-romano.

Questo fino alla data del 10 ottobre 2016, giorno in cui sono stati avviati i primi scavi che dureranno circa due mesi. La campagna di scavi è finanziata dai fondi del Pon Cultura 2014/2020 e sarà allargata anche all’area che include il tempio Romano scoperto negli anni ’90.

Questi scavi dovrebbero restituire all’antica Akragas quel Teatro ricercato da numerosi anni la cui non presenza rappresentava un mistero per tutti gli studiosi visto l’importanza e la bellezza dell’antica colonia greca in quell’epoca.