Che cos’è, da quale albero si ricava e la storia della manna
Nel dettaglio andiamo a scoprire che cos’è e da quale albero si ricava la manna siciliana, un prodotto dalla lunga storia già citato nei testi della Sacra Bibbia.
Un prodotto naturale dalle innumerevoli proprietà benefiche utilizzato sin dagli antichi nel campo della medicina popolare e nell’epoca moderna applicato alla grande tradizione della nostra pasticceria.
La manna siciliana è ancora diffusa in alcuni comuni delle Madonie, infatti, la manna delle Madonie è stata inserita tra i prodotti agroalimentari tradizionali della Sicilia (PAT) e tra i presìdi Slow Food a tutela di una storia millenaria e nel tentativo di valorizzare e creare un indotto economico attorno a questa realtà.
Che cos’è la manna? La storia e le origini di questo prodotto e da quale albero si ricava
Tra i prodotti siciliani da scoprire e valorizzare ci occupiamo di un prodotto naturale che si forma tra i “tagli” e le “crepe” di un determinato albero conosciuto con il nome della manna siciliana. Sulle Madonie, tra le piccole realtà dei Comuni di Castelbuono e Pollina, da secoli è presente questa antica lavorazione anche se negli ultimi tempi sono sempre meno gli agricoltori che se ne occupano.
In molti nel tentare di capire cos’è la manna ironizzeranno sul modo di dire “aspettare la manna dal cielo” ma l’origine di questa frase si intreccia con la storia di questo prodotto.
La manna è un prodotto presente da millenni, così come testimonia un passaggio della Bibbia (il capitolo 16 dell’Esodo) in cui il popolo di Israele dopo la liberazione dalla schiavitù in Egitto iniziò a reclamare del cibo a Mosè. Così ogni notte Dio iniziò a far scendere “la manna dal cielo” che consisteva proprio in una linfa commestibile che il popolo d’Israele si ritrovo per sfamarsi (anche se non è chiaro se si fa riferimento alla linfa ricavata dall’albero del frassino).
L’origine del nome della manna, pare derivi proprio dall’espressione “man hu?” (che cos’è?) che gli israeliani esclamarono quando videro quello strano prodotto “mandato” dal cielo.
La manna in Sicilia è stata importata dagli Arabi durante una delle tante dominazioni della nostra isola. Ma nel dettaglio che cos’è la manna e come si produce?
La manna è una resina naturale commestibile che si ricava dall‘albero del frassino, in particolare in tre determinate specie: il fraxinus excelsior, il fraxinus ornus (quella più idonea alla produzione) e il fraxinus angustifolia (con la sottospecie oxycarpa presente in Sicilia).
Per ottenere questo prodotto si effettuano delle incisioni su tronchi dal basso verso l’alto con il cosiddetto mannaruolo nel periodo compreso tra la fine del mese di luglio e quello di settembre.
Dai tagli si ottiene una linfa che a contatto con il calore tende a solidificarsi come si vede nella foto. Dietro a questa produzione c’è un gran lavoro artigianale con tecniche, rituali e strumenti che trasformano l’agricoltore in una sorta di artista.
Negli anni recenti è stata aumentata la resa grazie all’introduzione di una tecnica che prevede l’utilizzo di un filo di nylon legato ad una piccola lamina d’acciaio da applicare sotto l’incisione che consente di effettuare la raccolta ogni 2 giorni invece dei 7 del passato.
La manna siciliana è un prodotto dal sapore leggermente dolce composto da mannite, acidi organici, sali minerali, mucillagini e zuccheri naturali. In termini tecnici è definito un essudato zuccherino. Le proprietà di questo prodotto sono influenzate dalle condizioni climatiche della zona di provenienza. Questo prodotto è usato ed indicato come dolcificante naturale per tutti quelli che non possono assumere grandi quantità di zuccheri lavorati.
La manna per le sue diverse tipologie di raccolta viene classificata in tre modi:
- Manna cannolo (quella più pregiata che si raccoglie direttamente dall’albero appena solidificata);
- Manna rottame (quella che rimane attaccata alla corteccia);
- Manna in sorte (quella che “cade” nelle pale e nei cladodi dei fichi d’india posti sotto l’albero).
Nel corso della storia per le sue proprietà è stato utilizzato come un lassativo naturale; un prodotto depurativo utilizzato anche come decongestionante e calmante per la tosse e per tutte le infiammazioni legate ai bronchi.
Tutte queste proprietà benefiche nei primi anni del ‘900 richiamarono l’attenzione delle industrie farmaceutiche fino a quando non fu scoperta la mannite di sintesi.
La coltivazione del frassino e la produzione della manna siciliana si ridusse sempre di più fino a quando negli ultimi anni non ha iniziato a far parte dei presìdi Slow Food. In questi anni la manna, oltre ad essere utilizzata nella pasticceria moderna, viene utilizzata anche nel campo della cosmesi per produrre creme e saponi naturali.