Tra i prodotti tipici ecco le varietà d’olive siciliane
Tra i prodotti tipici siciliani ecco le principali varietà d’olive siciliane conosciute e presenti lungo tutta l’isola, dalle zone costiere a quelle interne lungo le pendici delle catene montuose siciliane.
L’olivo è una pianta originaria dell’Asia Minore e della Siria che fu portata in Sicilia molto probabilmente dai Greci nel corso della storia.
Esistono diverse varietà d’olive siciliane utilizzate per la produzione dell’olio con gli aneddoti sulla tradizionale unità di misura del cafiso siciliano o per la produzione di olive per il consumo da tavola per fare ad esempio i passuluna siciliani e le olive schiacciata in salamoia alla siciliana.
Nel gerco prettamente tecnico per indicare una specifica varietà di pianta si usa il termine inglese cultivar. In Sicilia ci sono molte varietà d’olive siciliane tra cultivar autoctone e monouso (adatte solo per fare l’olio).
Tra le diverse varietà d’olive siciliane le più diffuse in tutta l’isola sono la Biancolilla, la Cerasuola, la Moresca, la Nocellara del Belice, la Nocellara Etnea, l’Ogliarosa Messinese, la Santagatese e la Tonda Iblea.
Si tratta di cultivar in alcuni casi autoctone in altri presenti anche nelle altre Regioni del Sud Italia. Nell’elenco sotto trovate però anche le varietà d’olive siciliane definite nel gergo tecnico con il termine neglette, ossia delle cultivar trascurate ed a rischio estinzione perché sostituite dalle cultivar più diffuse che meglio si adattano alle varie condizioni climatiche e dei terreni.
La lista delle cultivar delle varietà d’olive siciliane presenti in giro per l’isola con le zone di provenienza e le caratteristiche principali:
Aitana (una cultivar inserita tra le neglette non molto diffusa; le olive possono essere consumate anche a tavola e non solo per fare l’olio)
Biancolilla (una varietà autoctona siciliana diffusa nell’area occidentale e nelle zone centro-orientali della Sicilia)
Bottone di Gallo (tra le varietà d’olive siciliane neglette, ossia poco diffuse in Sicilia)
Brandofino (tra le varietà d’olive siciliane autoctone anche se diffusa principalmente nella Sicilia Orientale)
Buscionetto (una varietà cultivar negletta ritenuta al punto di essere a rischio di estinzione. E’ autoctona della provincia di Agrigento ma è presente anche nelle zone di Trapani e Palermo)
Calamignara (una varietà cultivar autoctona che, oltre alla produzione d’olio, può essere consumata anche a tavola)
Calatina (una varietà autoctona minore e poco diffusa presente solo nelle zone di Caltagirone e di Catania)
Carolea (una cultivar molto diffusa in Sicilia e nell’Italia Meridionale in grado di produrre un buon olio e delle olive da tavola)
Castriciana Rapparina (una varietà d’oliva autoctona siciliana originaria di Castroreale molto rara ed a rischio estinzione)
Cavalieri (una cultivar Cavalier poco nota presente nella zona della provincia di Catania nell’area di Caltagirone)
Cerasuola (una tra le varietà d’olive siciliane più diffuse in tutta la Sicilia)
Citrale (una varietà autoctona poco presente nei campi che rientra ormai tra le cultivar negletta)
Crastu (una varietà d’oliva minore originaria delle Madonie e della zona tirrenica messinese)
Erbano (una tra le varietà d’olive siciliane che si trova nei campi della provincia di Palermo ed Agrigento).
Giarraffa (una varietà d’oliva antica diffusa nella Sicilia occidentale tra le zone di Trapani, Palermo ed Agrigento con cui si può produrre dell’olio e delle olive da tavola)
Lumiaru (varietà poco diffusa solo nelle zone delle province di Agrigento e Catania)
Mandanici (varietà d’oliva autoctona siciliana presente nelle province di Catania e Messina)
Minuta (una cultivar diffusa soprattutto nella provincia di Messina sprecialmente sui Nebrodi per la sua resistenza alle basse temperature)
Moresca (una tra le varietà d’olive siciliane presente in buona parte della Sicilia usata anche per la produzione di olive da tavola)
Murtiddara (una cultivar molto rara che viene impollinata dalla cultivar Carolea)
Nasitana (una varietà d’oliva siciliana originaria del Comune di Naso nel messinese ma diffusa su tutti i Nebrodi per l’ottima resistenza alle temperature basse)
Nerba (una varietà ideale per la produzione d’olio e per il consumo da tavola diffus in buona parte della Sicilia)
Nocellara del Belice (una delle varietà d’olive siciliane più conosciute ed apprezzate presente principalmente nel trapanese ma diffusa anche nelle province di Palermo ed Agrigento. Le olive di questa varietà possono essere destinate anche per il consuma da tavola)
Nocellara Etnea (una varietà diffusa intorno alle campagne dell’Etna in grado di resistere alle basse temperature per produrre olio e olive per il consumo da tavola)
Nocellara Messinese (altra varietà discendente dalla Nocellara presente nelle zone di Messina, Catania e Siracusa che come le precedenti può essere destinata anche al consumo da tavola)
Ogliarola Messinese (una specifica cultivar diffusa nel messinese e nel palermitano utilizzata anche per la produzione di olive verdi e nere per il consumo da tavola)
Ottobratica (una varietà presente lungo la zona costiera del messinese nel Mar Ionio capace di resistere alle varie intemperie)
Passulunara (una cultivar diffusa principalmente nel palermitano e nell’agrigentino in grado di produrre olio e olive per il consumo da tavola)
Piricuddara (una varietà d’oliva siciliana diffusa principalmente nella provincia di Agrigento e nelle zone di Palermo e Caltanissetta. In alcuni casi viene usata come impollinatrice per la Nocellara del Belice)
Pizzutella (una varietà autoctona siciliana presente nelle aree di Catania, Siracusa e Ragusa)
San Benedetto (una varietà autoctona della Sicilia negletta presente nelle zone da Trapani a Messina. Questa varietà può essere destinata anche al consumo da tavola)
Santagatese (una varietà diffusa in tutta l’isola con cui si producono anche delle olive per il consumo da tavola)
Tonda Iblea (una varietà tipica della zona dei Monti Iblei presente fino a circa 600 metri di altezza. Anche questà varietà può essere destinata al consumo da tavola)
Vaddarica (una varietà autoctona della Sicilia ma negletta, quindi, sempre meno presente ad eccezione della costa tirrenica)
Verdello (una varietà d’oliva siciliana rara presente nel messinese)