Prodotti siciliani

Tra storia e leggenda: i Pupi di zucchero siciliani

Tra i prodotti siciliani della tradizione andiamo a conoscere la storia dei Pupi di zucchero tra leggende e racconti popolari che coinvolgono questo dolce a partire dai diversi nomi (pupi a cena e pupacena) e dalle prime apparizioni a Palermo e poi in tutta la Sicilia.

I Pupi di zucchero sono delle tipiche statuette che raffigurano paladini di Francia, tra cui Orlando con gli occhi strabici, e altre figure della tradizione dell’opera dei Pupi realizzate fondamentalmente con zucchero, acqua e limone e dipinti con dei colori vegetali.

Un dolce tipico realizzato durante i giorni della festa dei Morti in Sicilia che per i bambini, come ben sappiamo, è una vera e propria ricorrenza da non perdere.

Le origini dei Pupi di Zucchero siciliani tra storia e leggenda

Sulle origini dei Pupi di zucchero ci sono diverse tesi contrastanti tra storia e leggende ricche di aneddoti che affascinano tutti noi.

Una leggenda risalente alla dominazione araba fa risalire le origini di questo dolce ad una vicissitudine avuta da un nobile arabo che, nonostante il lento declino economico, decise di invitare a pranzo alcuni amici.

Per cercare di ovviare alla mancanza di poter comprare pietanze particolari chiese al cuoco di inventarsi qualcosa di originale. Il cuoco sfruttò al massimo i contenuti basilari della dispensa creando i Pupi di Zucchero.

Questa leggenda si lega al nome di “Pupacena” con cui vengono chiamate le statuette di zucchero, proprio perché si trattava di Pupi di zucchero creati per la cena che da Palermo e nel resto della Sicilia si iniziarono successivamente ad usare per la festa dei Morti nella ricorrenza di Ognissanti.

Alcune fonti storiche del XVI secolo, invece, fanno risalire le origini di questo dolce ad una visita di Enrico III, figlio di Caterina de’ Medici, a Venezia durante la quale alcuni pasticcieri dell’epoca si dilettarono nella creazione di diverse opere a base di zucchero per colpire l’attenzione dell’ospite.

Le voci di queste creazioni arrivarono fino a Palermo dove i pasticcieri locali seguirono l’esempio creando delle statuette di zucchero colorate personalizzandole con i personaggi della tradizione e dell’opera dei pupi siciliani.

I pupi di zucchero siciliani, così come la frutta Martorana (storia e origini), sono tra i principali protagonisti del periodo della festa dei morti. Durante quei giorni nelle vetrine delle pasticcerie siciliane, infatti, sono in bella mostra delle vere e proprie opere d’arte da leccarsi i baffi. Secondo la tradizione non potevano mancare al centro del cesto che si regalava per l’occasione tradizionalmente chiamato u’ cannistru siciliano (che cos’è).

Diversi storici e antropologi da decenni studiano il legame tra i “pupacena” e la festività dei morti con riferimenti ai banchetti funebri dell’epoca romana.

Una tradizione tutta da studiare che potrebbe rivelare nuovi aneddoti affascinanti.

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