Come fare i carciofi arrostiti alla siciliana (cacocciuli arrustuti)
Tra le preparazioni della tradizione ecco i passaggi della ricetta per fare i carciofi arrostiti alla siciliana: i nostri cacocciuli arrustuti nella furnacella immancabili nelle scampagnate nelle domeniche e nei ponti di primavera.
Un must della tradizione popolare da fare rigorosamente alla brace anche se è possibile provare la cottura a forno che garantisce un buon risultato anche se è una versione completamente diversa dall’originale.
La ricetta e i consigli su come preparare i carciofi arrostiti alla siciliana (cacocciuli arrustuti)
Andiamo a scoprire i passaggi da seguire per preparare i carciofi arrostiti alla siciliana, una preparazione strettamente legata ai festeggiamenti per la Pasquetta in Sicilia. Una sorta di rito culinario che non può mancare nelle scampagnate primaverili e nelle giornate di festa del 25 aprile e del Primo Maggio.
Non si tratta di una vera e propria ricetta ma più che altro di una serie di semplici consigli da seguire. Prima di tutto ci vuole uno spazio all’aperto in cui accendere la fornacella senza rischiare beghe con i vicini e i condomini.
Il giorno ideale per fare i cacocciuli arrustuti è proprio quello della classica scampagnata durante le domeniche o le festività di primavera.
Gli ingredienti sono pochi ma devono essere di ottima qualità per assaporare al meglio il risultato finale. Nella versione originale, oltre a dei buoni e teneri carciofi, ci vuole un ottimo olio extra vergine d’oliva, un trito d’aglio e di prezzemolo e un po’ di sale. Per chi non è amante dell’aglio si può anche non mettere perché già solo con olio e sale si può ottenere un ottimo risultato.
Durante la preparazione dei carciofi arrostiti alla siciliana uno dei passaggi più importanti è la pulizia e l’apertura a fiore dei carciofi. Prima di tutto bisogna tagliare il gambo lasciando circa 2 cm per per appoggiarli al meglio durante la cottura alla brace.
Il passo successivo è quello dell’apertura per consentire l’inserimento degli ingredienti. Per aprire i carciofi bisogna sbatterli contro un tagliere di legno o in generale una superficie piana. Dopo l’apertura bisogna lavarli in una bacinella con dell’acqua e delle fette di limone che eviteranno di far annerire i carciofi.
Nel frattempo non dimenticatevi di accendere la fornacella preferendo l’utilizzo della legna di ulivo, quercia, faggio e vite evitando sicuramente l’abete per la resina.
I passi successivi sono quello del condimento dei carciofi con tanto olio e sale da versare tra gli strati delle foglie e anche il trito d’aglio e prezzemolo (se volete) e il posizionamento sulla brace precedentemente preparata nella fornacella.
Dopo circa 20 minuti di cottura lenta i carciofi arrostiti alla siciliana (i mitici cacocciuli arrustuti) sono pronti da gustare.
Come abbiamo detto inizialmente in mancanza di un giardino o luogo idoneo per accendere la fornacella i carciofi si possono cuocere nel forno di casa. In questo caso si consiglia di eliminare qualche foglia esterna, di aggiungere un po’ d’acqua nella teglia e di posizionarli nella parte bassa del forno.