Ricette siciliane

La ricetta del gattò di patate alla palermitana (grattò)

Andiamo a vedere la ricetta per preparare il gattò (gateau) di patate alla palermitana chiamato anche ù grattò ri patati, un grande classico della cucina siciliana e napoletana le cui origini risalgono al periodo dei Borbone.

In Sicilia, come per tanti altri piatti, esistono diverse versioni da quello originario con i cubetti di prosciutto cotto a quello condito in mezzo con un ragù di carne chiamato “’u grattò ri famigghia”, fino ad arrivare a ricette ancora più golose con le melanzane fritte. A Palermo nel giorno di Santa Lucia il gattò di patate in tutte le sue versioni è uno dei piatti più richiesti insieme alle arancine.

Le origini e la ricetta per preparare il gattò (grattò) di patate alla palermitana

Le origini del gateau si rifanno alla cucina francese e al periodo del Regno delle Due Sicilie quando Maria Carolina, moglie di Ferdinando I di Borbone, era una grande appassionata delle pietanze della cucina d’Oltralpe. Nel ‘700 tante famiglie nobiliari e aristocratiche dell’epoca, infatti, avevano tra i cuochi di palazzo tanti chef francesi, chiamati in siciliano con il nome di “Monsù” (dal francese Monsieur). Questi cuochi portarono diverse ricette dalla Francia come quella del gateau che negli anni modificò il suo nome nella versione di gattò di patate (u grattò ri patati in siciliano).

Gli ingredienti per fare il gattò (gateau) alla palermitana (per 4-5 persone):

  • 1 kg patate
  • 2 Uova
  • 50 g Burro
  • 150 g prosciutto cotto a cubetti
  • 200 g caciocavallo a cubetti
  • 50 g di caciocavallo grattugiato
  • 250 ml di latte
  • sale e pepe q.b.
  • pangrattato q.b.

I primi passi da compiere per realizzare il gattò di patate alla palermitana sono quelli di lavare e bollire le patate fino a quando non risulteranno morbide (circa 30-40 minuti). Successivamente togliete la buccia e schiacciatele con una forchetta o anche con il passatutto dei pelati. Se avete uno schiacciapatate potete inserirle direttamente perché la buccia rimarrà all’interno.

In una ciotola, insieme alla purea di patate, inserite le uova, il caciocavallo grattugiato, il burro a dadini e aggiustate di sale e pepe. Iniziate a lavorare il composto versando il latte, l’aggiunta di questo ingrediente (non sempre presente) renderà il gattò particolarmente morbido.

Nel frattempo prendete una teglia o una pirofila di ceramica copritela con un foglio di carta da forno (in alternativa potete ungerla con del burro), versate un po’ del pane grattugiato e metà del composto appena lavorato. Spalmate bene il tutto e aggiungete i cubetti di prosciutto cotto e di caciocavallo prima di completare la preparazione con il resto della purea di patate.

In questa fase potete inserire anche del salame e/o un altro tipo di formaggio, infatti questa ricetta è conosciuta anche come “svuota frigo”. Inoltre potete realizzare un ragù di carne o friggere delle melanzane per preparare un’altra versione di gattò di patate alla siciliana.

L’ultimo tocco prevede una spolverata di pangrattato e formaggio e la cottura in forno a 180 gradi per 45 minuti. Quando lo strato della panatura in superficie sarà dorato il vostro gattò di patate alla palermitana è pronto da sfornare.

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