Ricette siciliane

La ricetta delle sarde allinguate fritte alla palermitana

Tra i piatti cult della cucina tradizionale siciliana andiamo a conoscere i simpatici aneddoti sulla storia e le origini e la semplice ricetta per preparare le sarde allinguate fritte alla palermitana, una preparazione molto diffusa in tutta la Sicilia.

La nostra cucina è ricca di varianti e di legami con la storia e i vari popoli che sono passati per l’isola. Le tante influenze contraddistinguono molti dei nostri piatti che in tanti casi sono nati da una sorta di riadattamento con quello che si aveva in casa.

Ad esempio tra le preparazioni di pesce più diffuse ci sono tanti piatti cucinati con le sarde come la pasta con le sarde, le polpette di sarde al sugo, le sarde a beccafico. Un pesce definito “povero” che non mancava quasi mai nelle case e che dava vita a nuove ricette fantasiose prendendo spunto da piatti preparati con ingredienti molto più costosi.

La storia, le origini e la ricetta per fare le sarde allinguate fritte alla palermitana

L’origine di questo piatto deriva proprio dalla premessa fatta precedentemente. Nel corso della storia, durante le varie dominazioni in Sicilia, molti si dilettavano a “copiare” i piatti preparati dai cosiddetti Monsù, dei cuochi professionisti di corte al lavoro per i nobili dell’epoca.

Così il nome e la ricetta delle sarde allinguate derivano da una rivisitazione di un piatto di origine spagnola: il lenguado (la sogliola). Un pesce molto più costoso (già all’epoca) che i siciliani lo sostituirono con la sarda. Molti piatti della cucina siciliana derivano proprio dalla “fantasia” dei siciliani.

Gli ingredienti per fare le sarde allinguate fritte alla palermitana:

  • 500 g di sarde
  • 1 bicchiere di aceto di vino bianco
  • semola rimacinata di grano duro per l’impanatura
  • olio di semi di arachidi
  • sale e limone q.b.

Come detto le sarde non mancavano mai anche se alle volte non erano proprio freschissime. Per “nascondere” l’odore poco gradevole ed eliminare la presenza dei batteri si utilizzava immergere il pesce pulito nell’aceto, un metodo usato ancora oggi come antibatterico naturale.

Uno dei passaggi della ricetta delle sarde allinguate fritte alla palermitana, dopo la pulitura e l’apertura “a libro” del pesce, è proprio quello di metterle sotto aceto per circa mezz’ora.

Dopo scolatele bene, infarinatele con la semola rimacinata (l’ideale per la frittura di pesce) e sbattetele per fare cadere la farina in eccesso. Nel frattempo in una padella o in una friggitrice versate l’olio di arachidi, portatelo a temperatura, e iniziate a friggere le sarde.

La cottura è molto veloce, bastano un paio di minuti fino a quando iniziano a dorarsi. Dopo tamponateli con la carta assorbente, salate, spremete un po’ di limone e le sarde allinguate fritte alla palermitana sono pronte da gustare!

In molti alla fine aggiungono la cipolla fritta in agrodolce per richiamare un altro piatto della cucina siciliana: le polpette di sarde in agrodolce.

Ps: è possibile provare anche la cottura al forno anche se il risultato finale non sarà uguale.

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