La Regina Elisabetta in Sicilia: le visite a Palermo e l’omaggio a Falcone
Ricordiamo la figura della Regina Elisabetta II d’Inghilterra riportando le storie e gli aneddoti dei viaggi della Regina Elisabetta in Sicilia con la visita privata alle Eolie e i viaggi istituzionali a Palermo e nei dintorni nel capoluogo con il toccante omaggio a Giovanni Falcone a Capaci pochi giorni dopo la strage.
La notizia che in molti pensavano che non arrivasse mai purtroppo è arrivata un po’ all’improvviso con la scomparsa di Elisabetta II in uno dei pomeriggi di fine estate. Il regno dell’ultima Regina è durato ben 70 anni dal 1952 al 2022 attraversando varie epoche dal Novecento agli anni 2000.
Una vera icona della storia e non solo (nella foto l’opera di Andy Warhol) che nel corso del suo Regno ha visitato la Sicilia per ben 3 volte, lanciando un importante segnale nella sua ultima visita giunta cinque giorni dopo la strage di Capaci nel 1992.
La Regina Elisabetta in Sicilia: la storia, i luoghi visitati a Palermo e nei dintorni e l’omaggio a Giovanni Falcone
Negli anni del suo Regno la Regina Elisabetta II d’Inghilterra è stata in Sicilia in tre occasioni (due ufficiali), visitando la città di Palermo e alcuni luoghi emblematici della città e della provincia.
Nel dettaglio la prima visita della Regina Elisabetta e del Principe Filippo in Sicilia risale al 1961 quando per pochi giorni “sbarcarono” alle Eolie nell’isola di Vulcano in una visita privata in cui si racconta che assaggiò la cassata siciliana.
La prima visita istituzionale però risale al 1980 quando durante uno dei vari viaggi in Italia decise di far tappa sull’isola probabilmente ricordandosi dei consigli della nonna Maria Di Teck che negli anni ’20 rimase ammaliata dalla città.
La Regina e il Principe con il loro yatch “Britannia”, dopo l’arrivo al porto di Palermo, si spostarono a visitare il Duomo di Monreale prima di tornare in città visitando il palazzo dei Normanni, la Cappella Palatina e il palazzo Valguarnera-Gangi (location del film Il Gattopardo) dove si fermarono a pranzo a gustare alcuni piatti tipici siciliani come il timballo del gattopardo, la ruota di pesce spada e il gelo di mellone per dolce.
Durante la visita alle sale del palazzo dei Normanni si narra di un simpatico retroscena con la Regina e il Principe che decisero di affacciarsi in uno dei balconi per salutare la folla per un fuori programma anche se ci furono delle “difficolta”. Il protocollo delle visite reali per affacciarsi al balcone, infatti, prevedeva la presenza di un drappo da sistemare sulla ringhiera che però non era disponibile. Alcuni dipendenti dell’ARS per risolvere la situazione andarono alla ricerca di qualche tappeto pregiato per consentire il saluto della Regina alla folla.
La terza visita (la seconda istituzionale) della Regina Elisabetta in Sicilia, invece, è rimasta nella storia perché è avvenuta a fine maggio del 1992, pochi giorni dopo l’attentato in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e la loro scorta.
Nel programma iniziale era previsto un soggiorno a Palermo prima di recarsi a Malta. La Regina, nonostante quei giorni che sconvolsero l’Italia e il Mondo intero, decise di non cambiare programma e di recarsi ad omaggiare la memoria di Giovanni Falcone nel luogo della strage a Capaci.
Nei pressi della voragine si racconta che la Regina, dopo l’inchino e una preghiera, si limitò a dire sotto voce “incredibile, incredibile”.
Un bel gesto in ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e della scorta e un messaggio allo stesso tempo di sfida e di speranza che la Regina Elisabetta ha voluto lanciare nel suo viaggio in Sicilia nel 1992.