Storie e racconti di Sicilia

Il mistero su dove si trova la tomba di Antonello da Messina

Tra gli intrighi storici che riguardano uno dei siciliani più famosi andiamo a scoprire il mistero su dove si trovi realmente la tomba di Antonello da Messina, uno dei pittori più importanti della storia dell’arte italiana.

Secondo alcune scoperte degli anni ’90 dovrebbe essere nella sua città natale ma altri storici nel corso dei secoli hanno sostenuto che si trovasse in un’altra città italiana dove ha soggiornato per un paio di anni.

Una storia che si intreccia ad uno degli avvenimenti che hanno segnato la storia della città di Messina: il terremoto del 1908.

La Tomba di Antonello da Messina: la storia e il mistero su dove si trovano i resti del pittore siciliano

Tra i pittori che hanno segnato la storia dell’arte italiana c’è il siciliano Antonello da Messina, uno dei protagonisti del periodo Rinascimentale con i suoi iconici ritratti dai ghigni beffardi che hanno anticipato e forse in parte ispirato Leonardo Da Vinci per “La Gioconda”.

La vita del pittore messinese è piene di misteri e dettagli poco noti, un particolare che ricalca anche alcune delle sue opere come il mistero sul ritrovamento del dipinto del Ritratto di Ignoto Marinaio (nella foto).

Tra i misteri intorno alla vita del pittore messinese c’è anche quello che riguardano i suoi resti. Dove si trova la tomba di Antonello da Messina? Nella sua Messina o a Venezia (come sostenuto dallo storico Giorgio Vasari)?

La carriera del pittore si è svolta in gran parte tra la Sicilia e alcune città d’arte del Nord Italia come a Venezia dove visse per qualche anno. Lo storico e biografo Giorgio Vasari (vissuto nel ‘500) sosteneva che la tomba del pittore siciliano si trovasse proprio nella città lagunare dove aveva vissuto fino al 1475.

La morte di Antonello da Messina è datata nel 1479 (tra il 14 e il 25 febbraio) a causa della tubercolosi ma sono sempre rimasti dei dubbi sul luogo della morte e su quello della sua sepoltura.

Fino a quando nel 1903 lo studioso messinese Gaetano la Corte Cailler non ritrovò il testamento di Antonello da Messina redatto dal notaio Antonio Mangianti che conteneva anche le sue ultime volontà.

Nel testamento Antonello chiedeva di essere sepolto con l’abito francescano nella Chiesa di Santa Maria di Gesù a Messina. Nel documento però non era specificato se si riferisse all’edificio “Superiore” in via della Giostra, oppure in quello “Inferiore” in via Palermo anche se quest’ultimo venne completata dopo la sua morte.

Entrambe le chiese però furono rase al suolo dal tragico terremoto di Messina del 1908.

Il dubbio rimase fino a quando nel 1989, a seguito dei lavori di costruzione di una strada, furono riportati alla luce i resti della Chiesa di Santa Maria di Gesù “Superiore” e la conferma della presenza sotto del vecchio convento che potrebbe custodire la tomba di Antonello da Messina.

Al momento però ancora il mistero non è risolto perché per trovare i resti del pittore siciliano ci vorrebbero ulteriori scavi da effettuare in profondità che vengono rimandati fin quando non si ha la certezza di trovarli.

Un intrigo in salsa sicula senza (ancora) nessuna risposta certa.

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