Quando Saverio Lamanna incontra Montalbano in uno dei racconti di Camilleri
Tanti telespettatori in tv sognano il Commissario Salvo Montalbano che magari proprio a tavola incontra il giornalista detective Saverio Lamanna ma non sanno che i due si sono veramente incontrati in uno degli ultimi racconti scritti dal compianto Andrea Camilleri.
Un piccolo omaggio realizzato dal Maestro Camilleri all’amico Savatteri dal titolo La calza della befana (pubblicato dapprima nell’antologia “Un anno in giallo” e poi nella raccolta postuma La Coscienza di Montalbano di Camilleri).
Un testo unico che vede l’incontro tra i due protagonisti proprio a tavola nel ristorante di Marilù dinanzi ad un cous cous degno della sua fama (così riporta il Maestro Camilleri) servito dalla bella Suleima che fa “risvegliare” il vecchio Commissario prima che arrivi Lamanna a mettere in chiaro le cose.
Dopo aver chiarito la questione i due si occupano di un caso che riguarda la sparizione di un anello che un imprenditore di Vigata (amico di Lamanna) aveva regalato alla sua amante.
Per chi ha letto i libri e ha visto le serie tv si tratta chiaramente di due prodotti completamente diversi con i due protagonisti che sono agli antipodi ma ci sono anche dei punti in comune. Uno su tutti la bellezza della Sicilia che fa da sfondo alle indagini di Montalbano e Lamanna.
Anche in questo caso si tratta di due zone diverse da una parte c’è la Vigàta di Camilleri ambientata nella Sicilia barocca tra Ragusa Ibla, Scicli, Modica; dall’altra c’è la Màkari di Savatteri che rivive proprio nei luoghi dei romanzi tra il borgo di Macari, Scopello e San Vito Lo Capo.
In comune c’è la magia del mare e di alcuni luoghi incontaminati che fanno sognare milioni di spettatori dopo ogni passaggio in tv.
In tanti, dopo quello sui libri, sognano Saverio Lamanna che incontra Montalbano anche in tv, in uno degli episodi di Makari.
Lo stesso scrittore Savatteri a riguardo dice: “Mai dire mai, chissà. Dopotutto, la stessa società produce entrambe le serie. Inoltre, due degli sceneggiatori di Makari, Leonardo Marini e Salvatore De Mola, sono stati per anni gli sceneggiatori di Montalbano. Sarebbe bellissimo”.
Il testo del racconto scritto in “vigatese” da Andrea Camilleri quando Saverio Lamanna incontra Salvo Montalbano a Macari
Il cuscusu era digno della so fama ma la cammarera che glielo servì era squasi meglio del cuscus. Gli dissi che s’acchiamava Suleima e che a malgrado il nome sotico viniva dal nord.
A Montalbano vinni n’testa di proponirle di fari ‘na passiata a ripa di mari, alla fini della mangiata. Ma subito appresso dovitti scancillarsi il pinsero dalla testa pirchì trasì nel ristorante un omo chiuttosto picciotto che abbrazzò e vasò Suleima come per fare accapiri a tutti che quella era roba sò.
Po’ l’omo s’addiriggì con la mano tisa verso il tavolo del commissario: “Piacere. Ho saputo che lei oggi sarebbe venuto qui a mangiare e non ho voluto perdere l’occasione di conoscerla. Sono Saverio Lamanna e mi è successo di doverle qualche volta rubare il mestiere”.