I Santi invocati contro le epidemie in Sicilia
Nel corso della storia sono diverse le figure di Santi (siciliani e non) che sono invocati contro le epidemie di vario genere in Sicilia e nel resto d’Italia.
In queste righe approfondiremo le storie di alcuni Santi invocati nella nostra isola durante le epidemie come i siciliani Santa Rosalia e San Leoluca, San Sebastiano, Santa Rita e San Rocco (protettore contro la peste).
Da Santa Rosalia a San Sebastiano: i Santi invocati in Sicilia contro le epidemie
Nel passato, come riportato da tanti racconti e leggende, era molto comune l’invocazione ai Santi durante le continue epidemie di peste, colera e influenze varie per tentare di fermare la diffusione.
Durante l’emergenza CoronaVirus, anche se tutto di questi tempi ci sembra un po’ surreale, sono diverse le invocazioni fatte dalla gente comune, dai prelati e anche da Papa Francesco ai Santi e al Padre Eterno per arginare questa brutta epidemia.
La storia è piena di vari casi e di miracoli sul tema. Il Santo Patrono degli appestati e dei contagiati è San Rocco di Montpellier, un culto diffuso in Italia e in tante altre Nazioni.
San Rocco in Sicilia è il Santo Patrono di diversi Comuni a partire da Gibellina (in provincia di Trapani); Scordia (in provincia di Catania); Butera (in provincia di Caltanissetta); Pietraperzia (in provincia di Enna) e i piccoli centri di Alì Terme e Motta d’Affermo (in provincia di Messina).
Altra figura invocata, soprattutto nei tempi recenti, è quella di Santa Rita da Cascia, la Santa protettrice dei casi disperati e apparentemente impossibili.
Tra i vari Santi della chiesa invocati contro la peste, l’epidemia più diffusa nel corso della storia, c’è anche San Sebastiano. Questo perché nell’iconografia classica il militare romano è raffigurato mentre viene trafitto dalle frecce le cui ferite sono paragonate ai bubboni della peste.
La figura di San Sebastiano è particolarmente venerata in Sicilia, infatti, è il Patrono di diverse città (tra cui ci sono Avola, Melilli, Barcellona Pozzo di Gotto, Ferla, Tortorici, Limina, Maniace e Mistretta) e compatrono tra le altre delle città di Acireale, Catania e Siracusa.
Tra i Santi siciliani invocati contro le epidemie c’è anche San Leoluca, o Leone Luca, Santo Patrono della città di Corleone in provincia di Palermo. Una personalità poco conosciuta al grande pubblico ma che nel corso della storia si è contraddistinta, soprattutto nella sua città d’origine.
Il monaco, infatti, era nato nel IX secolo a Corleone, una città che il Santo difese da una doppia epidemia di peste nel 1576 e nel 1625 che gli valsero la nomina a Santo protettore della città.
E’ ora il momento di parlare della Santa più invocata in Sicilia contro la peste, le epidemie e le sofferenze in genere, ci stiamo riferendo a Santa Rosalia, Santa Patrona della città di Palermo.
Il culto della Santuzza nel capoluogo (origini e miracoli) si diffuse proprio dopo il ritrovamento delle reliquie di Rosalia che apparve ad una signora mentre stava effettuando un pellegrinaggio su Monte Pellegrino, durante l’epidemia di peste del 1624.
Il ritrovamento delle reliquie, insieme ad un’altra apparizione della Santa ad un signore che aveva perso la moglie sempre per colpa della peste, e la successiva processione tra le vie di Palermo delle reliquie recuperate interruppero l’epidemia di peste in città.
Grazie a questo miracolo Santa Rosalia divenne Patrona di Palermo prendendo il posto delle Sante Cristina, Oliva, Ninfa e Agata e da allora viene venerata ogni anno con i riti del Festino e dell’acchianata a Monte Pellegrino.