La storia del Lago di Nicito di Catania che non c’è più
Tra le pagine della storia della città di Catania ce n’è una molto particolare basata sulla presenza di un lago chiamato con il nome di Nicito lungo la parte nord – est della città nei pressi dell’attuale quartiere Cibali.
La città di Catania, oltre ad essere una città di mare, è stata per un paio di secoli anche un centro lacustre fino a quando in poche ore il lago scomparve senza lasciare molte tracce (anche nei libri di storia).
Le origini e la storia del lago di Nicito di Catania, il lago che non c’è più
Gli studiosi non hanno dubbi sulla presenza di questo lago ma per quanto riguarda le origini, la formazione e la posizione del lago di Nicito il dibattito è ancora aperto vista la mancanza di fonti certe. Alcune fonti antiche risalenti al ‘600 raccontano che il lago di Nicito di Catania si sia formato dopo una delle tante eruzioni dell’Etna durante la dominazione greca (alcune fonti riportano il 406 a.C., altre il 496 a.C.).
Il nome di Anicito (poi modificato in Nicito) deriva, infatti, dalla parola greca aniketos (invincibile) che si ricollega alla parola nike, la dea della vittoria.
Secondo altre fonti però potrebbe essere già presente sin dal Neolitico per alcuni reperti recuperati nella zona; mentre secondo una terza versione la formazione e il nome derivano dall’epoca romana in cui era presente Papa Anicito.
Al di là delle versioni, da una delle eruzioni dell’Etna la colata lavica avrebbe raggiunto il corso del fiume Amenano di Catania, modificando il percorso e creando un bacino profondo che si riempì d’acqua dolce.
Nei secoli attorno al lago, profondo 15 metri e ampio 6 chilometri, si sviluppò parte della città di Catania. Questo luogo era circondato da piccole colline ricche di alberi, di verde e di vaste campagne su cui con il passare dei secoli furono costruite anche delle ville da parte dell’alta società.
Nel 1556 il viceré di Sicilia, Juan de Vega, costruì nei pressi del lago il Bastione degli Infetti di Catania, una delle undici fortificazioni costruite per difendere la città durante l’epoca spagnola.
Testimonianze sul lago Nicito di Catania ci furono fino alla fatidica eruzione dell’Etna del 1669 che distrusse e modificò il territorio di parte della città e di tanti altri centri etnei. La colata lavica arrivò nei pressi nella parte nord – est di Catania dove si trovava il lago che nel giro di 6 ore venne ricoperto e sotterrato dalla lava.
Dove si trovava il lago? La posizione e la via intitolata
Del lago non rimase nessuna traccia sia fisica sia nei libri di storia; infatti, ancora si discute sulla sua reale posizione.
In molti concordano sulla presenza del lago nell’area sud dell’attuale quartiere di Cibali. Secondo alcune fonti storiche si dovrebbe trovare nei pressi dell’odierna piazza di Santa Maria di Gesù, altre fonti più recenti collocano l’area dell’ex lago di Nicito nel tratto tra piazza Montessori e piazza Arnarldo Fusinaro, sempre nella zona sud del quartiere Cibali.
Quello che resta del lago di Nicito, un luogo sconosciuto ai più, è il nome assegnato intorno agli anni venti del Novecento ad una via della città di Catania nei pressi dell’area in cui dovrebbe trovarsi il lago.
Una via che forse avrà stuzzicato la fantasia di varie generazioni di catanesi che probabilmente ancora ora si domandano le origini di questo strano toponimo e l’incredibile storia del lago che non c’è più.