La storia di Orazio Fagone: il siciliano che ha vinto delle medaglie alle Olimpiadi Invernali
Lo sport regala sempre tante storie ed emozioni uniche come quella dell’atleta siciliano Orazio Fagone che nel corso della sua carriera ha conquistato ben 3 medaglie alle Olimpiadi (1 Oro, 1 argento e 1 bronzo) nelle prove individuali e di squadra nella disciplina dello short track nelle edizioni dei Giochi Olimpici Invernali di Calgary e Lillehammer.
Una carriera sportiva fermata da un tragico incidente che gli comportò l’amputazione di una gamba. Un grave incidente che però non ha fermato la voglia di sport dell’atleta siciliano che, dopo una lunga riabilitazione, è tornato a gareggiare nella nazionale italiana dell’Hockey su slittino su ghiaccio con cui ha partecipato ai Giochi Paralimpici di Torino 2006.
Il siciliano in grado di vincere delle medaglie alle Olimpiadi Invernali: la storia di Orazio Fagone
Tra le storie di sport da conoscere ecco quella di Orazio Fagone, un atleta nato a Catania che dopo qualche anno si è trasferito in Piemonte con la famiglia dove è entrato in contatto con l’inconsueto (per i siciliani) mondo degli sport invernali. Si, può sembrare strano ma tra gli atleti che hanno conquistato delle medaglie ai Giochi Olimpici c’è anche un siciliano che è riuscito a conquistare ben 3 medaglie (di cui 1 d’Oro) alle Olimpiadi Invernali.
E’ pur vero che sportivamente si è formato in Piemonte e in Valle d’Aosta ma il catanese Orazio Fagone in una vecchia intervista dopo la vittoria della medaglia d’Oro nella staffetta dei 5000 metri ci teneva a precisare che “la Sicilia è la mia patria: sono fiero di essere siciliano”.
In un passo successivo ha spiegato come era possibile che un catanese riuscisse ad emergere in uno sport praticato al massimo da piemontesi e aostani: “Io mi sento siciliano, la mia famiglia è siciliana, ma appena sono nato mio padre si è dovuto trasferire a Torino. C’era un posto alla Fiat per lui e per mia madre, e c’erano tre figli da mantenere: partimmo”.
Una storia di emigrazione, come tante altre che però ha condotto il siciliano alla conquista dell’Oro alle Olimpiadi Invernali (sembra un ossimoro ma è realtà).
Negli anni, dopo una serie di lavori, ecco il definitivo avvicinamento alla disciplina dello short track che gli ha fatto dimenticare una serie di delusioni nella vita privata e professionale.
Ai Giochi Olimpici di Calgary nel 1988 le prime due medaglie con l’argento nella staffetta dei 5000 metri e un bronzo individuale nei 1500, anche se all’epoca lo short track era considerata una disciplina dimostrativa. La grande occasione arriva però a Lillehammer nel 1994 con la vittoria della medaglia d’Oro nella staffetta dei 5000 metri.
In una delle ultime giornate dei Giochi Olimpici il siciliano Orazio Fagone, insieme a Maurizio Carnino, Hugo Herrnof, Mirco Vuillermin (e la riserva Diego Cattani) fecero scoprire all’Italia lo short track, regalando una grande ed inaspettata emozione come solo lo sport sa offrire.
Mentre si lavorava per la conferma alle successive Olimpiadi di Nagano del 1998 ecco che l’atleta siciliano deve fare i conti con il destino con un grave incidente motociclistico che gli impedisce di continuare la carriera.
Un triste epilogo che però non ha fermato la voglia di sport di Fagone che nel 2006 è riuscito a partecipare ai Giochi Paralimpici di Torino nella squadra di hockey su slittino su ghiaccio.
La storia di Orazio Fagone è una di quelle che solo la magia dello sport sa regalare con un siciliano sul gradino più alto del podio alle Olimpiadi Invernali.